Non rispondere: È una storia semplice di ordinaria violenza domestica. Maria, ancora bambina, vive serenamente con la mamma in una piccola casa di paese, il padre Γ¨ lontano per lavoro, emigrato in Germania, e rientra ogni tanto in seno alla famiglia. Questi rientri brevi sconvolgono la vita della bambina poi ragazzina poichΓ© vive la figura paterna con un forte senso di intrusione e addirittura rifiuto. Il padre, di fatto, Γ¨ un uomo rozzo e violento che esprimerΓ  tutta la sua cattiveria soprattutto quando rientrerΓ  stabilmente in famiglia. A parte il carattere e l’abuso di alcool, la scintilla che farΓ  degenerare ancora di piΓΉ, se possibile, le relazioni familiari, sarΓ  la nascita di una bambina che da lui Γ¨ vista come una bastarda, figlia di chissΓ  quale relazione clandestina della moglie durante la sua assenza. L’onda della violenza si amplifica sempre di piΓΉ. I fatti vengono raccontati da Maria con sofferenza e chiarezza ma ciΓ² che contraddistingue l’evolversi del racconto Γ¨ il cammino interiore che da una situazione di apparente calma e tranquillitΓ  evolve verso il dramma per poi tracollare in una situazione di “mare calmo” in cui tutto, apparentemente sembra svanire.

Il problema della violenza di genere, la violenza occulta che si si vive in silenzio all’interno della famiglia Γ¨ l’ordinaria quotidianitΓ  di Non rispondere, il nuovo lavoro di Filomena Drago che sarΓ  presentato domenica 15 dicembre alle ore 17,30 presso l’Hotel President di Siderno. L’evento culturale vedrΓ  impegnata Maria Antonella Gozzi a moderare l’attivitΓ , che si preannuncia intensa e colma di momenti di analisi dell’enorme problema sociale. L’autrice, non Γ¨ nuova a questo genere di lavoro letterario, di ampio respiro, per la professione di psicologa psicoterapeuta ad indirizzo psicoanalitico Γ¨ alla sua quinta pubblicazione. Parte nel 2015 con il romanzo Viola, storia di rinascita al femminile. Segue nel 2017 Diario da una finestra sul mare, una raccolta di storie al femminile che raccontano di violenza e insieme di rinascita. Nel 2019 pubblica la raccolta di fiabe La collina incantata che rinnova il messaggio della bellezza e delle emozioni che rendono intensa e cara la vita. Nel 2021 pubblica Sono Sbagliata, il racconto di un percorso terapeutico per un apprendimento del linguaggio dell’anima. L’autrice continua nel suo impegno di cura delle persone e della comunitΓ  a cui appartiene e nell’impegno di divulgare e condividere le buone pratiche apprese nell’arco di quarant’anni di lavoro. Attualmente conduce sistematicamente Cantieri di libroterapia dove, attraverso il racconto in chiave psicoanalitica delle storie provenienti da tutto il mondo, il linguaggio della psicoanalisi entra in relazione con la β€œcittà”.

Il pubblico presente a β€œNon rispondere” avrΓ  ancora una volta la possibilitΓ  di dialogare con Filomena Drago che non disdegnerΓ  di affrontare un tema spinoso e complesso come quello non solo della violenza di genere, ma anche quelli relativi al continuo cammino verso la ricerca della scoperta del giusto equilibrio intimo di ogni essere, con il rapporto con l’altro.

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