Tony Gaudio, il primo italiano a vincere un Premio Oscar, torna al centro della scena grazie a una mostra inaugurata al Museo Marca di Catanzaro. L’iniziativa, organizzata dalla Cineteca della Calabria presieduta da Eugenio Attanasio, celebra la vita e la carriera del celebre direttore della fotografia, nato in Calabria e destinato a lasciare un segno indelebile nella storia del cinema internazionale.

UN EVENTO CULTURALE DI PORTATA INTERNAZIONALE
La mostra, intitolata Tony Gaudio Cinematographer, Γ¨ stata realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura (Direzione Cinema), della Provincia di Catanzaro e della Presidenza del Consiglio Regionale della Calabria. L’inaugurazione, alla presenza di un pubblico numeroso, ha visto protagonisti gli studenti del Liceo Artistico di Catanzaro, accompagnati dai curatori Eugenio Attanasio e Antonio Renda e dal capo ufficio stampa della Cineteca, il giornalista Luigi Stanizzi.

Durante l’evento, i giovani hanno potuto scoprire la straordinaria ereditΓ  di Tony Gaudio, un pioniere della fotografia cinematografica che, nel 1937, vinse l’Oscar per la fotografia del film Avorio Nero (Anthony Adverse). Un riconoscimento che precede di ben 11 anni il celebre Oscar a Vittorio De Sica per SciusciΓ , e che invita a riscrivere la storia del cinema italiano e internazionale.

UN ‘EREDITΓ€ CALABRESE NELLA FOTOGRAFIA CINEMATOGRAFIA
Il lavoro di Tony Gaudio non Γ¨ un caso isolato, ma parte di una tradizione calabrese che prosegue fino ai giorni nostri con artisti del calibro di Mauro Fiore, premio Oscar per Avatar, e Salvatore Totino. Una tradizione iniziata agli albori del XX secolo, quando la famiglia Gaudio, giΓ  specializzata nella fotografia, emigrΓ² negli Stati Uniti per contribuire alla nascente industria cinematografica.

Il fratello di Tony, Eugenio Gaudio, realizzΓ² la fotografia del primo film subacqueo della storia del cinema, Ventimila leghe sotto i mari, ma fu Tony a raggiungere l’apice del successo, con una carriera coronata dall’Oscar e da altre prestigiose nomination.

IL VALORE DELLA RISCOPERTA CULTURALE
Eugenio Attanasio, presidente della Cineteca della Calabria, ha sottolineato l’importanza di riscoprire queste figure dimenticate, come quella di Francesco Misiano, produttore del cinema sovietico, anch’egli riportato all’attenzione internazionale grazie al lavoro della Cineteca. β€œIn Calabria, purtroppo, la riscoperta del fatto culturale non fa notizia – ha affermato Attanasio – ma Γ¨ fondamentale continuare a valorizzare figure come Tony Gaudio per ispirare le nuove generazioni”.

OMAGGIO ALLE FUTURE GENERAZIONI
L’inaugurazione Γ¨ stata anche un’occasione di dialogo con i giovani, che hanno partecipato attivamente, guidati dai docenti Paola Iannelli, Roberta Orsini, Ivan Sinopoli, Claudia Madia, Giordana Marasci, Maria Starace, Rossana Spinetti e Rossella Caloiero. L’auspicio, come sottolineato dai curatori, Γ¨ che anche loro possano diventare i grandi direttori della fotografia di domani, seguendo le orme di Tony Gaudio.

La mostra resterΓ  visitabile fino alla fine di dicembre 2024, offrendo a tutti l’opportunitΓ  di riscoprire una pagina straordinaria e spesso trascurata della storia del cinema. Un’iniziativa che restituisce alla Calabria il posto che merita nel panorama culturaleΒ internazionale.

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