Da domani entriamo nella settimana di Natale. L’attesa si fa sempre di più presente in ognuno. I bambini vivono l’attesa di ricevere i regali e vivere momenti di gioia e allegria. Gli adulti, compatibilmente con quanto hanno saputo creare, sia nel bene che nel male, aspettano il Natale come giorno di riconciliazione e promesse di buoni propositi. Anche se le guerre, la fame, la povertà spirituale incombono sempre più e l’Uomo fa fatica a risolvere i drammi che lo rendono protagonista di eterni dolori.

I giorni d’attesa che ci separano dalla magia più vera di tutte è la magia che il Natale porta con se. Si addobba casa, si decora l’albero di Natale, si allestisce il presepe e la storia che esso si accinge a raccontare; e c’è il rito, un’altra tradizione: si sbarrano i giorni che ci separano dalla Vigilia e dal giorno di Natale sul calendario dell’Avvento. Ma di quali dettagli, sentimenti, sensazioni è fatto questo tempo che è l’attesa del Natale?

L’attesa è il tempo più bello. Più vissuto. L’attesa è gioia verso l’altro, verso noi stessi.

Lo abbiamo manifestato con i nostri auguri a tutti voi sulla home page. Oggi desideriamo confermarli e unirci a voi nell’attesa, con dei versi. Una poesia di Giuliano Zucco. Già professore di Discipline pittoriche, pittore e uomo versatile in più realtà.

NATALE 2024

Tu sei sceso

dalle stelle

per la gioia

degli umani …

La tua luce

ha illuminato

ogni angolo

del mio prato …

Ho raccolto 

fiori e frutti

per dividerli 

con tutti …

So che questo

Tu volevi

Tu Maestro …

noi allievi.

Il tuo nome

nel creato

 ora e sempre

sia lodato!

Tu sei gioia

bellezza e amore

e ti porto

nel mio cuore.

… E se un giorno

io morirò

solo in Te

… rinascerò.