Settant’anni fa, ottobre 1955, il piΓΉ grande scrittore e vero intellettuale calabrese, Corrado Alvaro, scriveva nell’articolo di apertura del settimanale β€œL’Espresso” queste parole: β€œβ€¦ se non si capisce che il problema della societΓ  calabrese Γ¨ un problema di lealtΓ , che Γ¨ un’imprudenza lo zelo moralizzatore a due anni dalle elezioni politiche, che non Γ¨ questione di controllare o intimorire determinate forze ma di creare un’atmosfera di collaborazione coi poteri centrali, lβ€™β€œOperazione Aspromonte” rischia di dare risultati opposti a quelli che si propone”.

L’immagine della Calabria e la sua narrazione era giΓ  allora un problema antico ed epico e del problema, che ancora oggi esiste si parlerΓ  sabato 18 gennaio 2025 alle 18 presso il CaffΓ¨ letterario β€œMario La Cava” a Bovalino. SarΓ  una conversazione con giornalisti ed intellettuali coordinata dal giornalista Filippo Veltri; con lui Ilario Ammendolia, Katia Colica, Franco Arcidiaco, Domenico Talia e Rubens Curia discuteranno partendo dalle affermazioni di Corrado Alvaro e del loro libro collettivo β€œDella Calabria e dei pregiudizi, appunti per una discussione”, raccolta di saggi apparsi su β€œIl Quotidiano” (pagg. 90 €12,00 CittΓ  del Sole edizioni)

Il libro prova a raccontare senza pregiudizi una Calabria da dimenticare ma anche la Calabria dimenticata, la sua narrazione, problema antico ed epico, che mai arriva non dico a soluzione ma ad un minimo accenno di componimento, torna cosΓ¬ d’attualitΓ  perchΓ© occorre andare oltre, ben oltre, in questa battaglia per una narrazione normale (ripeto normale, non diversa ma semplicemente normale) della Calabria, su cui tanto si sta impegnando tra l’altro il β€œQuotidiano del sud”, con la proposizione e riproposizione delle tante cose positive che ci sono, delle bellezze tra mari e montagne, degli sforzi pubblici e privati per far prevalere il bello sul brutto, della capacitΓ  di cambiamento e innovazione in tanti settori.

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