Per il prossimo futuro nelle scuole primarie di primo grado, e forse anche in quelle di secondo grado, cambieranno i programmi scolastici. GiΓ dal prossimo ciclo nellβanno 2026-2027 dalla seconda media sarΓ introdotto lo studio del latino e nelle scuole superiori verrΓ cancellato quello della geostoria. VerrΓ dato piΓΉ spazio alla letteratura italiana alla storia e ai popoli italici.
Il Ministro Valditara lo aveva giΓ annunciato durante il discorso del suo insediamento, ieri lo ha confermato in unβintervista rilasciata al quotidiano Il Giornale.
I nuovi programmi che la Commissione ministeriale sta mettendo in ordine vedranno fin dalle elementari la Storia sviluppata come una grande narrazione, βsenza caricarla di sovrastrutture ideologicheβ, spiega il Ministro Valditara, privilegiando la storia dβItalia, dellβEuropa, dellβOccidente. Lβattenzione si concentrerΓ in particolare sui popoli italici, le origini e le vicende dellβantica Grecia e di Roma, le loro civiltΓ , i primi secoli del Cristianesimo.
Le nuove indicazioni nazionali indicano che i bambini saranno molto piΓΉ vicini allo studio della musica
βDobbiamo riprendere la grande scuola della memoria, con testi β afferma il Ministro nellβintervista – piΓΉ semplici allβinizio, anche filastrocche, scioglilingua e altro. Poi giΓ alle elementari i primi accenni di epica classica, mitologia greca e orientale, ma anche le saghe nordiche. Dobbiamo coltivare la fantasia, la capacitΓ di stupirsi dei ragazzi, le suggestioni profonde ma senza perdere per strada la grammatica e lo studio della regola. La cultura della regola inizia dallo studio della grammatica. In particolare, Γ¨ importante trasmettere allβallievo, fin dallβinizio, la consapevolezza del valore della correttezza linguistica e formale, dellβordine e della chiarezza nella comunicazione. La chiarezza deve essere β conclude – presentata come una forma di autocontrollo e anche di un doveroso impegno verso lβaltroβ, conclude il ministro, per il quale non ci sono intenti sovranisti: βil nostro obiettivo Γ¨ una scuola seria, protesa in avanti e attenta allβeducazione critica dei nostri ragazzi. La revisione delle indicazioni nazionali guarda a loroβ.
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