VerrΓ ricordato domani, LunedΓ¬ 27 Gennaio 2025, nella Sala Concerti del Comune di Catanzaro, con inizio alle ore 18, il compianto avvocato Giovanni Le Pera, protagonista dellβavvocatura, della comunitΓ giuridica e sociale. Lβiniziativa si tiene domani, dopo il rinvio del 18 novembre scorso. A ricordare il noto penalista Giovanni Le Pera, sarΓ chiamato lβavvocato Valerio Murgano, componente di Giunta dellβUnione delle Camere Penali Italiane. Presenta l’evento, l’avvocato Antonella Canino. L’iniziativa si svolge nell’ambito del percorso di eventi fortemente voluti dal Direttivo della Camera Penale di Catanzaro e dal suo Presidente avvocato Francesco Iacopino, per dare seguito alle attivitΓ che circa venti anni fa lβavvocato Enzo Ioppoli, allora Presidente della Camera Penale di Catanzaro, ha dedicato ai βPenalisti di ieri, nel ricordo dei penalisti di oggi, come esempio per i penalisti di domaniβ.
Evento promosso dalla Camera Penale “Alfredo CantΓ fora”, intitolata al padre del Principe dei Penalisti avvocato Nicola Cantafora. “Giovanni Le Pera non era un Avvocato ma l’Avvocato. Infatti, incarnava in sΓ© integralmente il ruolo di questa delicata, difficile, esaltante professione. E tutti gliene davano atto: colleghi, magistrati, clienti, forze dell’ordine, cancellieri”, esordisce cosΓ¬ in una nota il giornalista Luigi Stanizzi, storico cronista di giudiziaria e nera, che aggiunge: “Γ ancora viva e presente la sua figura autorevole, vigorosa ed elegante, con la toga sul braccio destro, che si aggira dominante come sempre nel Palazzo di Giustizia, dove continuano a campeggiare le statue delle “Ultime Dee Superstiti: Giustizia e LibertΓ ”. Le sue arringhe… la sua voce sicura, altisonante, ancora echeggia nelle aule della Corte d’Assise, del Tribunale calabrese. Giovanni Le Pera – sono sempre le parole di Luigi Stanizzi – era un uomo antico e al contempo modernissimo. Amante della famiglia, della sua professione, della vita, dei cavalli, dei viaggi, dell’arte, della pittura, del teatro, del cinema, della letteratura, della storia, dell’archeologia. Un raffinato, un umanista, un gentleman, un esteta, un nobile! Indimenticabili le preziose rare serate davanti al camino Settecentesco della sua villa, a parlare del brigante Angilone, di indagini, pentiti, di Don Chisciotte, di mafiosi, di omicidi, sentenze, di Garcia MΓ‘rquez, clan, ‘ndranghetisti, Umberto Eco, Peppino Chiaravalloti, sequestri di persona, Mattia Preti. Lui accendendo la pipa a spiegare e ad ascoltare, intorno al fuoco, con la moglie Lilli e le figlie Iole, Pilar e Alberta come gemme.
La sua scomparsa – conclude il giornalista Luigi Stanizzi – ha segnato la fine di un’epoca d’oro a Catanzaro, quando anche i professionisti piΓΉ impegnati, piΓΉ colti, donavano generosamente il proprio contributo d’amore alla terra natia”.
La redazione, composta da professionisti e collaboratori volontari, Γ¨ il cuore pulsante della nostra testata. Una comunicazione basata su aggiornamenti quotidiani da uffici stampa, amministrazioni locali e nazionali, associazioni operanti sul territorio, il mondo della cultura, quello considerato degli ultimi, il mondo dei diversamente abili con la cronacaΒ degliΒ eventi.