Parte giovedΓ¬ 20 febbraio l’edizione 2025 della rassegna β€œUn CaffΓ¨…storicamente corretto al Museo di Locri Epizefiri”, a cura di Elena Trunfio e Marilisa Morrone, organizzata dal Museo e Parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri – DR Musei Calabria e dal Circolo di Studi Storici “Le Calabrie” con il patrocinio, oltre che del Ministero della Cultura, del Comune di Locri, del Comune di Portigliola e della Deputazione di Storia Patria per la Calabria. La rassegna Γ¨ stata replicata quest’anno dopo il grande successo dell’edizione 2024 che ha portato da febbraio fino al 30 gennaio 2025 tantissimi studiosi e cattedratici storici, storici dell’arte e archeologi per conferenze, dibattiti, presentazioni di volumi.

Anche quest’anno il parterre dei relatori Γ¨ di tutto rispetto e gli argomenti che si tratteranno saranno vari, riguardanti la Calabria e piΓΉ in generale il Regno di Napoli.

Si comincia il 20 febbraio alle ore 17,30 con un’importante presentazione. SarΓ  ospite la prof.ssa Stefania Paone, docente di Storia dell’arte medievale all’UniCal, curatrice di “Calabria Angioina (1266-1382). NovitΓ  gotiche e tradizione bizantina al tramonto del Medioevo”, Catalogo della Mostra tenutasi nel Museo Civico di Altomonte dal 30 ottobre 2023 al 30 gennaio 2024, Rubbettino editore 2024.

Speciale ospite sarΓ  S.E. Mons. Serafino Parisi, vescovo di Lamezia Terme, Delegato della Conferenza Episcopale calabra alla commissione per la Cultura e la Comunicazione Sociale e alla consulta per i Beni Culturali. Mons. Parisi Γ¨ autore di una presentazione al volume e ci parlerΓ  della chiesa al tempo degli Angioini, di una Calabria ancora greca nonostante il precedente periodo normanno e svevo, e del contesto culturale e sacro, dei numerosi ecclesiastici e uomini di santitΓ  che popolarono la nostra regione tra due e trecento.

Il periodo angioino, infatti, Γ¨ un particolare periodo della storia della regione in cui si vide la scissione del Regno normanno svevo e il consolidamento del sistema feudale con la fioritura di un’arte di corte presso le casate piΓΉ influenti. Le grandi committenze dei Sangineto ad Altomonte o dei Sanseverino a Mileto, dei Ruffo in varie cittadine e di altre casate, le committenze vescovili, delle grandi abbazie, hanno lasciato in tutta la Calabria testimonianze architettoniche e artistiche insigni.

La prof.ssa Paone, nella mostra di Altomonte, ha raccolto le piΓΉ significative opere del periodo angioino provenienti da tutta la regione, presentandole in un allestimento elegante, accattivante ed efficacemente didattico. Ci illustrerΓ  i contenuti della mostra, di questa arte gotica che affiora da un substrato ancora bizantino.

Le stesse opere sono riproposte nel catalogo corredate da schede critiche e precedute da ampi saggi opera di specialisti del settore.

Si tratta per lo piΓΉ di opere di carattere sacro o funerario, molte delle quali patrimonio della Chiesa, custodite in edifici sacri. Sull’importanza di questo patrimonio si soffermerΓ  anche S.E. il vescovo Parisi.

SarΓ  una serata densa di contenuti e di spunti per la conoscenza del patrimonio della nostra Calabria, che si riallaccia idealmente, quasi una continuazione della trattazione allargata anche alla scultura e all’architettura, ad una delle ultime conferenze del precedente ciclo dei β€œCaffè…. storicamente corretti al Museo di Locri Epizefiri”, tenuta da Lorenzo Riccardi, sulla pittura bizantina in Calabria.

 

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