Il Presidente del Tribunale dei diritti del malato avvocato Pino Mammoliti spara a zero nei confronti del presidente e Commissario alla SanitΓ Calabrese Roberto Occhiuto.
Prende posizione sulla richiesta dellβemergenza sulla rete ospedaliera e dellβapprovazione da parte del Governo. Una strategia che non Γ¨ piaciuta a molti e nella quale si intravvede il fallimento di Occhiuto come Commissario alla SanitΓ della Calabria.
βDa commissario a sceriffo poco cambia se il risultato Γ¨ uguale: depredare la Calabria e far morire i cittadini (poveri, cioΓ¨ il. 70%) senza cure e senza premure. L’ultima trovata per sodomizzare i calabresi, d’intesa con il governo, Γ¨ quella di commissariare il commissario dichiarando la sanitΓ calabrese un’emergenza nazionale. Certificando di fatto β dichiara il Presidente del Tribunale dei diritti del malato Mammoliti – il fallimento del Presidente in materia (ri)organizzativa della rete ospedaliera e con una illusione ottica e semantica, affidare al responsabile della Protezione Civile – che lavorerΓ con Occhiuto – la costruzione di nuovi ospedali. Tradotto in dialetto significa continuare a rubare la salute ai calabresi. Dopo quattro anni di governo di centrodestra (uno della sfortunata On. Santelli) e tre di gestione assoluta di Occhiuto/Commissario, la Calabria riparte da una dichiarazione di emergenza nazionale, anche, sul piano sanitario. La mangiatoia β continua – Γ¨ ricca ed i commensali ingordi, mentre coloro (gli abitanti di questa regione) che dovranno pagare il conto, sempre piΓΉ poveri. Ospedali sempre piΓΉ smembrati, autoambulanze sgangherate, medici italiani sempre piΓΉ in esilio, personale paramedico mortificato oltremodo, edilizia ospedaliera sempre piΓΉ cadente, la “Greca “di Locri continua ad aumentare il costo allontanando l’inizio lavori, ammalati in continua migrazione verso ospedali del nord, questo Γ¨ il risultato della sanitΓ calabrese. Allo sceriffo di Nottingham β conclude Pino Mammoliti -si opponeva Robin Hood, ad Occhiuto ed ai suoi sgherri, assessori e consiglieri regionali, dobbiamo opporci noi, perchΓ© i partiti di opposizione sono impegnati a servire su due fronti: servire i commensali e servirci il contoβ!

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