“Nella giornata di chiusura del 9 Festival di Locarno è stato programmato il film del giovane regista italiano Elio Ruffo “Tempo d’Amarsi” che ha riscosso grande successo di pubblico e di critica.
A chiusura della manifestazione i critici della stampa e della radio Svizzera italiana hanno concesso al film una menzione speciale ritenendo “Tempo d’Amarsi” l’opera più importante della cinematografia italiana fra i prodotti presentati ufficialmente e no al Festival.”
L’opera filmica più importante di Elio Ruffo (Reggio Calabria 1921- Bovalino
1972) “Tempo d’Amarsi” verrà riproposta, restaurata dalla Fondazione Cineteca di Milano, il 23 settembre alle ore 18.00 presso la Sala Conferenze dell’I. I. S “La Cava” di Bovalino.
Partecipano: Vincenzo Maesano, Sindaco di Bovalino, Rosalba Zurzolo, Dirigente scolastica I.I.S “Francesco La Cava”, Giovanni Scarfò, Presidente Centro Studi Ricerche e Formazione “Francesco Misiano”.
Modera Pasquale Blefari, Assessore alla Cultura.
L’amministrazione Comunale ha intrapreso una serie di iniziative per ricordare il regista Elio Ruffo e le sue opere. Nel 2021, a cento anni dalla nascita, l’incontro del 6 settembre ha proposto la proiezione dei film e dei documentari. Nel 2022, a 50 anni dalla sua morte, le iniziative sono due: la prima si è svolta il 12 agosto a Bovalino centro, presso il castello, con il titolo “Paesaggio Cinematografico Italiano: Elio Ruffo e la Calabria”. Hanno partecipato: l’Amministrazione Comunale di Bovalino, la dott.ssa Simona Arillotta, Università IULM di Venezia, Giovanni Scarfò, Presidente Centro Studi Ricerche e Formazione “Francesco Misiano”; il secondo si svolgerà il 23 agosto come già riportato.
Il 4 agosto il Festival di Locarno ha reso omaggio a Elio Ruffo proiettando “Tempo d’Amarsi” restaurato dalla Cineteca Italiana di Milano, ricordando la menzione speciale ricevuta dal regista nel 1955. Anche la Cineteca di Milano ha programmato le proiezioni di “Tempo d’Amarsi” e “SOS Africo” al Cinema Arlecchino con le seguenti date: 18,20, 21, 23, 25 settembre.
Il 23 settembre verrà anche proiettato “Una rete piena di sabbia”(1966)
Presidente del Centro Studi, Ricerche e Promozione Cinematografica “Francesco Misiano” e Direttore della Cineteca della Calabria. L’ attività di Giovanni Scarfò si manifesta secondo la direttiva di una promozione umana e sociale nel campo della cultura cinematografica e teatrale con la pubblicazione di libri e articoli sul cinema, la produzione e la scrittura teatrale, la realizzazione di programmi televisivi, manifestazioni, produzioni e regie cinematografiche.
Ha pubblicato otto libri sul cinema, ha realizzato alcuni programmi sullo spettacolo in Calabria, trasmessi dal Tg Rai Calabria nei primi anni ‘90, ha scritto testi teatrali e sceneggiature.
Ha vinto, nel 2021, il PREMIO FERSEN ALLA REGIA E ALLA DRAMMATURGIA TEATRALE con il testo teatrale LA STRANIERA, dedicato alla scrittrice ANNA MARIA ORTESE, consegnato al Piccolo Teatro di Milano.