60 anni e non li dimostra, l’UNITALSI sottosezione di Locri ha festeggiato il suo compleanno insieme alle altre sottosezioni calabresi nel giardino della Fondazione Zappia a Locri.
Sorelle, barellieri, famiglie, operatori sanitari, giovani, sacerdoti, persone con disabilità, tutte le anime dell’Associazione oggi si è riunito a Locri per confermare che l’inclusione è possibile, che nessuno va lasciato indietro da solo. Che nessuno va dimenticato e che al mondo esiste sempre un “qualcuno” che può aiutare l’altro. Chi rimane ultimo.
“L’ UNITALSI non è solo un’Associazione – dice Pino Curtale, presidente della sottosezione di Locri-che appartiene al mondo ecclesiastico, al suo interno ci sono anche persone laiche e l’Associazione è aperta a tutti.
Curtale è alla guida della sottosezione da soli sei anni. Sta cercando di rimettere in moto ciò che la pandemia ha fermato. Non solo i pellegrinaggi verso i santuari internazionali e italiani ma anche attività che siano più quotidiane e ludiche, come ad esempio il campo estivo che, oltre ad essere una settimana di svago per persone “diversamente normali” è anche un mezzo attraverso il quale far conoscere questa realtà della quale è facile innamorarsi.
Quella vissuta per il compleanno dei 60 anni è stata una giornata organizzata anche grazie alla disponibilità del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Zappia e dell’Amministrazione comunale locrese e, in particolare l’Assessora alle politiche sociali Domenica Bumbaca, attenta a questo tipo di iniziative.
“L’inclusione – ha affermato Domenica Bumbaca – dev’essere uno stile di vita e non un momento straordinario. Bisogna costruire insieme alle Associazioni un cammino che porti alla vera inclusione”.
Il Presidente Curtale lancia un invito a tutti i giovani, come fecero con lui: “Venite e vedete”.
I festeggiamenti si sono conclusi con un giro per le vie di Locri con un finale che ha visto tutti sorridenti a salutarsi con sorrisi e abbracci e l’augurio di un “arrivederci presto”.
REBA: Nasco in India, 35 anni fa, ma vengo adottata da una famiglia Locrese. Mi laureo in giurisprudenza presso l’Università degli Studi Mediterranea e oggi svolgo la professione di avvocato. Fin da adolescente ho collaborato con giornali mensili locali. Attiva nel sociale, collaboro con l’ Associazione Civitas Solis di Locri da più di dieci anni, da cinque anni collaboro come tecnico di nuoto nell’ Asd I Girasoli della Locride. Nel mio piccolo cerco di rendere migliore la comunità in cui vivo.