Gli studenti del Liceo, osservatori speciali dell’esercitazione nazionale sul rischio sismico, che ha affrontato la tematica della messa in sicurezza e della salvaguardia dei beni culturali in caso di evento sismico
La classe 1^A del Liceo Artistico Design di Squillace Lido, facente parte dell’Istituto Superiore Ettore Majorana di Girifalco, ha partecipato all’ Esercitazione del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile “EXE – Sisma dello Stretto 2022”, che si è svolta sabato 5 novembre 2022, nella città di Reggio Calabria. L’esercitazione nazionale sul rischio sismico, che ha interessato i territori delle Regioni Sicilia e Calabria, ha affrontato, tra le altre, la tematica della messa in sicurezza e della salvaguardia dei beni culturali in emergenza, in particolare negli scenari operativi che riguardano il Duomo e il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. Gli studenti, accompagnati dai docenti Carmen Rocca, Monica Vescio e Giuseppe Stillo, hanno assistito in qualità di osservatori speciali, presso i suddetti siti, ad un’operazione simulata di recupero, schedatura ed imballaggio di beni culturali con la successiva messa in sicurezza presso un sito idoneo.
Conoscere il concetto di messa in sicurezza dei beni culturali in caso di emergenza al fine di promuoverlo come vero e proprio fattore culturale, introducendo la materia sui banchi di scuola e trasmettendone i valori agli studenti, cittadini del domani, affinché divengano poi responsabili al punto da praticare le corrette condotte e trasmetterle anche alle proprie famiglie.
È stato questo lo scopo della partecipazione all’esercitazione “Sisma dello Stretto 2022” che ha visto la collaborazione fra il Dipartimento della Protezione Civile e l’Istituto Superiore “E. Majorana” di Girifalco, rappresentato dal Liceo Artistico di Squillace come unica scuola partecipante per Calabria e Sicilia. L’occasione, nata a seguito degli incontri intercorsi tra il responsabile dell’Unità operativa “Gestione dei Rischi ed Emergenze” Dott. Michele Folino Gallo e il Dirigente scolastico Prof. Tommaso Cristofaro, rappresenta il primo passo propedeutico all’individuazione di un percorso di collaborazione su tematiche di reciproco interesse.
Gli studenti hanno visitato anche la mostra dal titolo “Terremoti d’Italia”, spazio espositivo realizzato dal Dipartimento della protezione civile con l’obiettivo di far conoscere da vicino il rischio sismico. Documenti, foto, filmati e strumenti messi a disposizione del pubblico per capire cos’è il terremoto e cosa si può fare per affrontarlo. Una full-immersion nella prevenzione toccata con mano, caratterizzata da un percorso espositivo che punta a stimolare i cittadini, in particolare i più giovani, a un ruolo attivo nel campo della prevenzione, attraverso un percorso guidato dai volontari specializzati di protezione civile. La mostra si articola in più aree che presentano il fenomeno fisico, gli strumenti utilizzati per misurarne la forza, per passare poi alla storia e alla pericolosità sismica del nostro Paese. Vengono poi affrontati i temi della vulnerabilità delle città e delle costruzioni, degli accorgimenti per rendere più sicura la propria abitazione, dei comportamenti da adottare prima, durante e dopo situazioni di rischio.
A conclusione del percorso teorico, un simulatore, la “Città Sismica”, ha consentito agli studenti di osservare in prima persona gli effetti dei terremoti su edifici e ponti riprodotti in scala. Infine, in un’apposita “Stanza Sismica” che riproduce fedelmente i movimenti causati da un sisma di forte intensità, hanno vissuto in sicurezza un’esperienza dal forte impatto emotivo e sensoriale, osservando direttamente e da vicino gli effetti del terremoto.
Negli scenari coinvolti nell’esercitazione, sono state allestite alcune piazze “speciali” dove si è svolta la campagna di comunicazione nazionale “Io non rischio”, sulle buone pratiche di protezione civile. I volontari delle Regioni Calabria e Sicilia formati sulle tematiche, hanno incontrato gli studenti fornendo loro informazioni sui rischi terremoto e maremoto ed illustrandone le caratteristiche dei rischi anche attraverso allestimenti appositamente realizzati – il totem e la linea del tempo – rimanendo a disposizione per eventuali domande e chiarimenti.
La giornata si è conclusa con la visita nella base operativa del Centro di coordinamento della emergenza di Reggio Calabria, dove si è insediata la Direzione di Comando e Controllo (DI.COMA.C.) con tutti i rappresentanti degli enti che concorrono alla gestione dell’emergenza. I ragazzi hanno sperimentato l’esperienza del pranzo presso la cucina da campo allestita e gestita dai volontari di protezione civile all’interno di in una tendostruttura adibita a mensa.
Parte integrante delle attività esercitative è stato il workshop formativo che ha coinvolto le componenti e le strutture operative del territorio. Il corso di formazione del volontariato di protezione civile e dei funzionari delle amministrazioni pubbliche in materia di salvaguardia dei beni culturali in attività di protezione civile si è sviluppato nelle settimane che hanno preceduto gli scenari esercitativi.
Al fine di sviluppare gli obiettivi individuati per l’esercitazione sono stati attivati diversi Nuclei tematici, uno dei quali ha affrontato la tematica della messa in sicurezza dei beni culturali in caso di evento sismico, con approfondimento sulle procedure e misure per la movimentazione, l’imballaggio, la schedatura e il trasporto dei beni mobili.
Nelle giornate del 17 e 18 ottobre, i docenti del Liceo Artistico di Squillace Rocca, Stillo e Vescio che hanno curato il progetto, si sono recati nella Città di Reggio Calabria per partecipare in qualità di uditori al Corso di Formazione, intraprendendo un percorso formativo-informativo sulle tematiche proposte, che ha avuto come destinatari Sindaci, personale delle Amministrazioni comunali, delle Prefetture UTG e delle Forze dell’Ordine, funzionari e volontari specializzati nella salvaguardia dei Beni Culturali, geologi tecnici che lavorano nella pubblica amministrazione, caregivers di persone con fragilità, volontari e operatori sanitari, persone appartenenti ad associazioni di categoria.
L’esercitazione “Sisma dello Stretto 2022”, organizzata dal Dipartimento della Protezione Civile con le regioni Calabria e Sicilia, ha visto, dal 4 al 6 novembre, tutte le componenti del Servizio Nazionale misurarsi in numerosi scenari allestiti tra le province di Reggio Calabria e Messina nell’ambito della simulazione di un terremoto di magnitudo 6, con conseguente allerta maremoto, con un significativo livello di impatto su abitazioni e popolazione.
La parte reale – Full Scale – dell’esercitazione “Sisma dello Stretto 2022” ha coinvolto sul campo circa 3.500 tra operatori, tecnici e funzionari delle Strutture Operative, delle Istituzioni territoriali, dei Centri di Competenza tecnico-scientifica e di oltre 3 mila volontari delle organizzazioni nazionali e locali. Quasi 2 mila sono state inoltre le risorse impegnate nelle attività “per posti di comando”, ovvero da remoto, come ad esempio la verifica della comunicazione tra i centri operativi attivati a diversi livelli territoriali.
L’esercitazione, che ha coinvolto complessivamente 56 comuni di cui 37 in Calabria e 19 in Sicilia, è stata anche l’occasione per testare su una platea di oltre 500 mila persone il sistema di allarme pubblico IT-alert che ha inviato, sui cellulari dei cittadini presenti al momento della scossa in 22 comuni costieri delle due regioni, un messaggio di informazione sull’esercitazione in corso relativa all’allerta maremoto.
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