Le recenti storie di cronaca ci allarmano e ci raccontano, con le loro notizie, vicende di ogni giorno che sono la proiezione di noi stessi. Tra esse le piรน raccapriccianti e impossibili da snobbare, parlano di donne e di quanto il loro essere tale, per alcuni significhi possedere, limitare e comandare.ย  Ma una donna non รจ un “diversamente uomo” e non deve esserne la caricatura, ella รจ una creatura non omologabile, che cresce mutando sia nel corpo che nella mente, si complica nel carattere per essere schietta ed รจ sempre decisa in ogni suo sentimento… ma alla meraviglia del darsi, esiste per natura la crudeltร  del volere, una bascula instabile dove alcuni assumono un assurdo ruolo di padrone, convinti spetti loro per una tradizione assurda, forse, piรน antica del buonsenso.

Uomini che uomini non sono, che al dispetto di personalitร  misere e banali, desiderano donne migliori di loro, che nonostante tutto li ameranno di un sentimento che loro non saprebbero mai ricambiare. Essere donna al giorno d’oggi, รจ una splendida poesia che parla di crescita, di conquista e di volontร  della mente, rende migliori mogli che asservivano i mariti e piรน capaci madri che insegneranno l’uguaglianza. In ogni donna si scrive una poesia che sarebbe commedia o forse satira, ma che certo non dovrebbe mai avere epilogo nel dramma… un dramma che nasce dentro il cuore piccolo di un maschio confuso dall’ossesso, emancipato solo dalla violenza, distruggendo un fiore magnifico, e che anche avesse qualche spina, profuma sempre di vita… di madre… di compagna!

Il giorno in cui non avremo piรน bisogno di una giornata dedicata al rispetto delle donne, forse avremo conquistato una societร  migliore, dove le persone saranno tasselli essenziali e indiscriminabili, senza etnia, senza religioni e senza differenze…credo in quel giorno.

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