L’iniziativa organizzata dal Circolo PD di Caulonia sulla “Repubblica Rossa di Caulonia” ha il merito di aver favorito la discussione e stimolato il dibattito nel paese.
È stata un’occasione per conoscere una pagina importante della nostra storia in un’Italia che si lasciava alle spalle la dittatura e andava verso la Democrazia.
Perché i fatti appartengono alla storia ed è sempre utile conoscerli, preservarne la memoria e l’identità.
Quegli episodi, con le loro luci e le loro ombre, hanno lasciato un segno profondo di aspirazione all’eguaglianza, alla libertà, ai diritti fino ad allora negati dal fascismo.
Aldilà se si intitolerà o meno una Piazza alla “Repubblica Rossa di Caulonia”, con l’auspicio che questo avvenga, alcuni degli obiettivi che ci eravamo prefissati sono stati raggiunti nel momento in cui nel paese si è aperto il dibattito.
Abbiamo l’obbligo di continuare a discutere su questo tema che attiene alle nostre radici e alla nostra cultura e che ha influenzato il pensiero e la storia futura di una Caulonia democratica attenta ai diritti civili e sociali.
Lo dobbiamo ai nostri giovani e alla loro formazione politica e culturale.
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