Partono senza grandi entusiasmi i saldi invernali in Calabria. Chi si aspettava le file fuori dai negozi è rimasto deluso, almeno per quanto riguarda la giornata odierna. Sottotono, in particolare, gli acquisti nel settore dell’abbigliamento, che stanno segnando il passo anche per le temperature miti di questi giorni che non invogliano a comprare capi invernali. Il rischio per gli operatori del settore è di restare con tanto invenduto nei negozi se il clima primaverile dovesse perdurare. Per il momento la percentuale media di sconto che viene praticata si attesta attorno al 30-40%. Il budget massimo di spesa pro capite, secondo le stime, non supera i 200 euro. L’Ufficio studi di Confcommercio Calabria ha calcolato che i calabresi spenderanno, comunque, il 10% in più rispetto allo scorso anno, con un’attenzione particolare ai capi di abbigliamento, alle scarpe ed agli accessori. Dopo un Natale incerto a livello di consumi, complice la crisi energetica e la crescente inflazione, per i saldi si avverte un timido ottimismo legato ad una crescente fiducia verso i negozi di vicinato.

In termini di spesa l’Ufficio Studio di Confcommercio ha stimato che i cittadini calabresi spenderanno 110 € a testa negli acquisti in saldo in crescita del 10% rispetto allo scorso anno. Per quel che riguarda la tipologia di prodotti acquistati, si confermano oggetto di interesse delle famiglie calabresi prevalentemente i capi di abbigliamento, le scarpe e gli accessori, mentre rivolgeranno minore attenzione verso articoli sportivi e prodotti di pelletteria. Per quel che riguarda la propensione agli acquisti, si è rilevato che la percentuale delle famiglie che aspetta gli sconti per effettuare i propri acquisti è superiore rispetto a quella che rimane indifferente ai saldi. Complice la crescente tensione economica, che per gli acquisti di Natale ha indotto ad una maggiore propensione al risparmio, i saldi continuano a rappresentare un’importante opportunità di acquisto per l’ampia scelta di prodotti di moda, tendenza e qualità. Con riferimento al tasso di sconto applicato, si prevede che oltre il 70% delle imprese applicherà in partenza un ribasso sugli articoli che va dal 30% ad oltre il 50%. Va poi aggiunto che sul volume degli acquisti incideranno anche le vendite promozionali che molte attività hanno effettuato durante il periodo natalizio.