Scrivere un racconto per raccontare ai bambini realtà non felici affrontando con loro temi come il razzismo, l’abbandono, la guerra, gli sbarchi, l’inquinamento, non è una cosa semplice. Per fortuna esistono le favole dove il finale può riportare tutto fuori dalla tristezza, permettendo  allo scrittore  un lieto fine degno della frase “e vissero tutti felici e contenti”. Ed è proprio una favola, quella scritta da Antonella Iaschi, la protagonista di una settimana di incontri con le scuole a Bari e provincia. L’ autrice ha incontrato gli alunni di quarta e quinta della scuola primaria nel percorso organizzato da Legalitria, e ha risposto alle loro domande scaturite dalla lettura del suo ultimo libro “l’Isola del mondo indaco.

Il sogno di Seku.” I protagonisti degli incontri però sono stati proprio i bambini che in ogni scuola, dopo aver letto il libro, hanno creato momenti di confronto e di condivisione delle emozioni. Un lavoro importante quello svolto dalle insegnanti che in poco tempo sono state capaci di coinvolgerli e guidarli. Con disegni, poesie, canzoni, domande incredibilmente adulte e interpretazioni emotive bambini hanno accolto Seku e la sua storia nel igliore dei modi. Al termine del tour un canto africano e una canzone dei tempi passati omaggio ai bambini migranti e alla Pace sono stati eseguiti dagli alunni dell’istituto comprensivo Lombardi di Bari.