Si è svolta a Palazzo Comunale una riunione operativa sul “Progetto per interventi di conservazione e restauro dell’area archeologica della Locride”, piano inserito tra le “Linee di Indirizzo per la Tutela e valorizzazione dei Beni Culturali” e nell’elenco degli “Interventi utili per l’aggiornamento di Piani di Settore e per la definizione dei Progetti Strategici”, approvati dalla Regione Calabria (con successiva DGR n. 78 del 27.02.2019, con rettifica della DGR 217/2018, dove sono stati ampliati gli ambiti di attuazione dei Progetti e le linee di intervento).

All’incontro accolti al Comune dal sindaco Giuseppe Fontana e dall’assessore alla cultura Domenica Bumbaca erano presenti l’assessore regionale al lavoro e formazione professionale Giovanni Calabrese, il Soprintendente Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria, dottor Fabrizio Sudano con l’archeologa Mariangela Preta, la dirigente della Città metropolitana Settore “Tutela del territorio e dell’ambiente”, ing. Domenica Catalfamo, l’architetto  Domenicantonio Schiava, consulente e progettista del Gal Terre locridee, il direttore Guido Mignoli e il dottor Ettore Lacopo anche loro in rappresentanza del Gal. 

Un confronto avviato per monitorare e fare il punto della situazione secondo quanto stabilito per le procedure concertative per il progetto sul parco archeologico dove con delibera di G.R. 276 del 2019 sono state destinate le risorse.

“Con la DGR n. 121/2019 – si è fatto presente e si ricorda – si è preso atto della conclusione della procedura concertativa tra la Regione Calabria e il MiC, relativa al programma dei Beni Culturali da finanziare con le risorse del POR e FSC 14-20, con la quale, sulla base delle rispettive competenze, sono stati definiti gli interventi, distinti per tipologia progetto, fonte e fabbisogni finanziari. Con l’emanazione della DGR 276/2019 si è proceduto all’attivazione dei procedimenti per l’attuazione dei Progetti Strategici tra i quali il progetto per interventi di conservazione e restauro dell’area archeologica della Locride e le azioni per la promozione dei beni culturali tramite lo sviluppo editoriale”.

«Il progetto di valorizzazione dell’area archeologica della Locride – ha ricordato Schiava che ne è seguito l’iter- interessa prevalentemente il parco di Locri con il museo archeologico e l’area di Portigliola con il teatro Greco Romano. Tale progetto completa l’interesse della regione Calabria per tutte le colonie della Magna Grecia, mirando a creare le condizioni per proporre un’offerta turistica ampia e diversificata che tenga conto e valorizzi il patrimonio culturale».

A tal proposito i presenti, hanno convenuto riprendere quelle linee strategiche iniziali focalizzando le azioni di tutela e valorizzazione, garantire la conservazione dei beni e la loro fruizione, puntando ad integrare il progetto con i sistemi territoriali di offerta capaci sia di valorizzare tutte le peculiarità del territorio, dalle risorse naturali all’agricoltura e alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e naturale per rafforzare il sistema di offerta turistica sostenibile fondato sui valori dell’autenticità della cultura locale nonché percorsi di formazione specifica. Si è inteso monitorare lo stato del progetto assumendosi l’impegno, ognuno nelle sedi di competenza, di riprendere il quadro di azioni proposto ed intervenire per l’espletamento delle pratiche e la sua realizzazione.