“Il sette in condotta” era il voto che si dava a scuola agli studenti che non si comportavano secondo le regole convenute. Il numero sette, nella storia del football è stato indossato da personaggi che dentro un quadro di regole, di ruoli, di disciplina, di tattica, che connota il gioco del calcio, sono stati l’anomalia, l’irregolarità, l’imprevisto, il caso incarnato, la lotta contro un destino, l’eccezione che non conferma la regola, ma la sublima. I personaggi che troverete nel volume sono, ognuno nel loro campo, degli esempi umani che disordinano il ritmo e l’andamento normale di una comunità (sociale, culturale, politica, artistica). A Locri, l’autore presenterà il suo libro il 17 febbraio alle ore 18,00 nella sala consiliare del Comune. Isidoro Pennisi è nato a Catania nel 1962, ma ha vissuto stabilmente e per anni anche in Puglia e in Calabria. Se volessimo trovare una sintesi, si potrebbe dire che ha vissuto stabilmente in Terra Federiciana per quasi tutti i suoi sessant’anni. Ricercatore Universitario presso l’Ateneo di Reggio Calabria, dove ha anche studiato laureandosi in architettura, insegna discipline legate al disegno. Oltre alla sua attività di studio, di didattica e di ricerca, unisce quella di progettista ogni qual volta se ne presenti l’occasione. Nel tempo, oltre alle normali e ovvie elaborazioni di scrittura legate alle attività universitarie, svolge anche una attività di divulgazione culturale e politica, scrivendo su diverse testate, su carta e online, quali il Quotidiano del Sud, Paesi Etnei Oggi, Live Sicilia. Fa parte del Comitato di redazione del Semestrale di Cultura e Arte, Naxos.