“Maria era una splendida donna, eccellente studentessa e poi grande professionista, con un marito e tre figli. Vorrei fermarmi, ma io sono qui per continuare”. Queste sono state le parole con cui ha esordito il Prof. Vincenzo Chindamo, nelle vesti non di docente, bensì di fratello di una vittima di mafia, Maria Chindamo. L’incontro, dal titolo “Le resistenti: il coraggio delle donne contro la violenza di genere e la subcultura mafiosa” si è tenuto il 27 febbraio 2023 al Liceo Scientifico di San Giovanni in Fiore e ha visto partecipi tutte le classi quarte dei licei del luogo. Sono intervenuti sul corrente tema il Presidente della Provincia e Sindaco della città Rosaria Succurro, la Preside dei Licei Angela Audia, il questore di Cosenza Michele Maria Spina, il Comandante del Reparto Operativo dei Carabinieri Ten. Col. Dario Pini, il giornalista e scrittore Arcangelo Badolatti e il Prof. Vincenzo Chindamo. Tutti, con argomentazioni differenti, hanno dato la possibilità agli studenti di confrontarsi con una realtà purtroppo non distante da noi, una realtà crudele e ingiusta, nei confronti delle donne in primis, viste sempre colpevoli di qualche crimine, e dell’umanità tutta.
“Il possesso non è amore. Ascoltate ragazze e ascoltate ragazzi. Denunciate, oltre il cancello dei carabinieri non troverete mai persone che vi giudicano, ma persone che hanno i mezzi necessari per aiutarvi”, queste le parole del Tenente Colonnello Pini che, con tono convincente, ha aperto gli occhi agli studenti. Dalle parole del Colonnello si evince quanto regni ancora sovrana la paura di andare a denunciare, prima mossa per allontanare quell’uomo che da lì a poco potrebbe trasformarsi nell’assassino.
Le vittime di femminicidi aumentano, si parla di numeri enormi che intimoriscono, che ci fanno preoccupare e dimostrano come ancora la nostra società, l’uomo, abbia tanta strada da fare. Tutti, come ha detto il Giornalista Badolatti, siamo formati da due parti: un lato amorevole e un lato oscuro. E noi dobbiamo imparare a tenere a bada il lato oscuro, perché il male genererà sempre male. Non è giusto che donne innocenti come Maria Chindamo abbiano perso la vita mentre andavano a lavoro, non è giusto che ad un “no” si risponda con una coltellata. Non è umano. L’immagine di Vincenzo Chindamo, un uomo che continua a lottare per avere giustizia, ha lasciato un segno in tutto noi: gli occhi lucidi, la voce tremante e la rabbia nei confronti di chi ha voluto che la vita di sua sorella finisse. Non vogliamo che succeda più, dobbiamo farci sentire e dare voce a chi la voce è stata tolta.
Baby Sindaco di San Giovanni in Fiore ( CS ) 2017/2018. Blogger per l’atelier Liviana Mirarchi dal 2017. Contributor per Incipit Sistema Comunicazione dal 2021. Diploma Danza Classica Livello 8° – Accademia Pianeta in Danza. Premio Centro Internazionale di Studi Gioacchino da Fiore – Anno 2022 Presidente Interact Club Florense 2022/2023. Presidente Distretto Interact 2102 Commissione Social. Livello Inglese B2 certificato CAMBRIDGE ASSESSMENT ENGLISH