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Presentati a Locri i risultati raggiunti nel primo anno di vita del progetto βIl Buon Inizioβ.
Nel progetto sono state coinvolte 3 regioni: Piemonte, Lazio, Calabria e cinque territori: Moncalieri, Villa Adriana/Campolimpido, Locri e San Luca. Il lavoro si Γ¨ svolto sinergicamente per il benessere dei bambini e per le loro famiglie.
Ben 627 bambini hanno dato vita a laboratori e attivitΓ educative e di gioco e 467 genitori sono stati impegnati negli βspazi famigliaβ per iniziative di sostegno alla genitorialitΓ
A Locri e San Luca, il progetto Γ¨ realizzato in collaborazione con gli Istituti Comprensivi De Amicis-Maresca di Locri e San Luca-Bovalino, con i Comuni di San Luca e Locri e con lβassociazione Civitas Solis. Lβiniziativa ha inteso investire nei servizi educativi per la prima infanzia e nel sostegno alla genitorialitΓ per garantire ai bambini e alle bambine lβopportunitΓ di sviluppare le proprie capacitΓ , contrastando le disuguaglianze e la povertΓ educativa sin dai primi anni di vita. A mettere in pratica il progetto, lβAssociazione Il Buon Inizio. LβattivitΓ Γ¨ stata selezionata dallβimpresa sociale Con i Bambini nellβambito del Fondo per il contrasto della povertΓ educativa minorile, coordinato da Save the Children, lβOrganizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro.
LunedΓ¬ 20 novembre 2023, in occasione della Giornata mondiale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, sΓ¬ Γ¨ tenuto a Locri lβevento nazionale dal titolo Il Buon Inizio:
la responsabilitΓ della comunitΓ educante per il benessere di bambini e bambine nel corso del quale sono stati presentati i risultati raggiunti nel primo anno di intervento sui territori di Moncalieri, Tivoli, Locri e San Luca e si Γ¨ sviluppato un confronto su strategie comuni per garantire il benessere di bambini e bambine nei diversi ambiti di intervento del progetto – educativo, sociale e sanitario. In Italia, nel 2021, il 15,2% dei bambini tra 0 e 2 anni ha frequentato un nido o altro servizio per lβinfanzia. Se in Piemonte e Lazio, rispettivamente, un bambino su 7 (il 14,8%) e uno su 5 (19,3%) hanno frequentato un servizio educativo per la prima infanzia, in Calabria la proporzione scende a 1 su 20 (4,5%). Nella regione, infatti, solo il 26% dei Comuni offre servizi educativi per la prima infanzia, oltre 30 punti percentuali in meno rispetto alla media nazionale (59,6%) e 8 e 10 punti percentuali in meno rispetto a Lazio (34,7%) e Piemonte (36,2). Degli oltre 190mila bambini e bambine nella fascia 0-2 che frequentano i servizi educativi per la prima infanzia nel nostro Paese, lβ1% risiede in Calabria, il 7% in Piemonte e il 12% nel Lazio. Complessivamente, la spesa dei comuni per i servizi alla prima infanzia ammonta a oltre 1 miliardo e 300mila euro, con una spesa ogni 100 residenti nella fascia 0-2 anni pari a 1.043 euro. Esiste perΓ² una forte variabilitΓ territoriale. Se, infatti, in Piemonte la spesa dei comuni ogni 100 residenti nella fascia 0-2 Γ¨ in linea con la media nazionale (1.007 euro), il valore Γ¨ molto piΓΉ basso in Calabria (172 euro) e doppio nel Lazio (2.132 euro).
La carenza di offerta di servizi educativi per la prima infanzia potrebbe giustificare anche lβampia presenza di βanticipatariβ – vale a dire di bambini di etΓ inferiore ai 3 anni iscritti alla scuola dellβinfanzia β in alcune regioni del Paese, tra cui la Calabria, dove costituiscono il 7,5% dei circa 36mila bambini iscritti alla scuola dellβinfanzia. Si tratta di un valore superiore alla media nazionale (pari al 4,5%) e tra i piΓΉ alti a livello regionale (percentuali piΓΉ elevate si osservano solo in Molise dove la percentuale di anticipatari Γ¨ pari allβ8,5% mentre un valore simile a quello registrato in Calabria si osserva in Basilicata).
βLβItalia sconta uno storico ritardo nei servizi per la prima infanzia, un ritardo – dichiara Raffaela Milano, direttrice dei programmi Italia Europa di Save the Children -che pesa sulla povertΓ educativa, sulla dispersione scolastica, sul mancato inserimento lavorativo delle mamme. In occasione della Giornata mondiale sui Diritti dellβInfanzia chiediamo con forza, qui da Locri, che si compia ogni passo necessario per colmare questo gap dotando il nostro Paese, finalmente, di una rete capillare educativa per i bambini dagli zero ai sei anni. A questo scopo occorre non solo investire tutte le risorse stanziate dal Piano nazionale Ripresa e Resilienza per la costruzione degli asili nido, ma anche assicurare le risorse ordinarie per la continuitΓ dei servizi e mettere in campo la formazione necessaria per le nuove figure professionali che dovranno far vivere i nuovi servizi. Il progetto che stiamo realizzando con βCon i Bambiniβ e tante organizzazioni partner testimonia concretamente la necessitΓ e lβimportanza di un intervento a sostegno del benessere dei bambini nei primi anni di vita β sul piano educativo, relazionale, di promozione della salute β e a sostegno dei loro genitoriβ
Giornalista iscritto allβAlbo professionale della Liguria dal 1985. Esperienze professionali presso Emittente Radiofonica Radio Sud La Cometa e presso Emittente Televisiva Teleradio Sud con sede in Siderno (R.C.). Redattore presso emittente radiofonica Novaradio (Milano) su comando per assegnazione di Borse di Studio dellβUniversitΓ Cattolica Sacro Cuore di Milano. Ha lavorato per: Corriere della Sera, Insieme (Ed. Rizzoli), Corriere Mercantile; Gazzetta del Sud.
Ha collaborato per le pagine Scuola del Secolo XIX. Attualmente iscritto nella sezione pensionati dellβalbo dei giornalisti della Liguria e con lβAgenzia Giornalistica ABA NEWS
Dallβaprile del 2021 Direttore responsabile di INCIPIT SISTEMA COMUNICAZIONE con una linea editoria innovativa.