di Pasquale MuiΓ 

Ritorna nella Locride l’attenzione sull’energia rinnovabile. La difesa dell’ambiente e l’informazione di quanto potrebbe accadere al territorio. In sinergia e con un unico obiettivo, quattro sigle: Centro Pastorale Sociale del Lavoro Diocesana, Osservatorio Ambientale Diritto per la Vita, Italia Nostra sezione di Siderno ed Comitato Ambiente Salute e Beni Comuni della Locride hanno organizzato per questo, un incontro presso il Centro Diocesano di Locri sul tema. Energie rinnovabili, Ambiente, Salute, Cura Della Casa Comune. Le quattro organizzazioni, in comune hanno analizzato i problemi esistenti e individuato le eventuali possibili soluzioni a difesa dell’ambiente e della salute sulla necessitΓ  di informare i cittadini sul tema dell’energia rinnovabile legandolo al tema della cura della casa comune, come la definisce Papa Francesco nell’Enciclica Laudato Si.

L’informazione partirΓ  dalla conoscenza del territorio a cura del Prof. Giuseppe Bombino e proseguirΓ  approfondendo i temi del consumo esagerato di energia rispetto alle reali necessitΓ . Si tenterΓ  di fornire elementi perchΓ© i singoli e le famiglie possano mettere in atto comportamenti energetici etici. Con il Dott. Ferdinando Laghi si farΓ  il punto sulla reale necessitΓ  o meno per la Calabria di produrre piΓΉ energia a qualsiasi costo. Si partirΓ  dalla considerazione che, dal documento della Giunta Regionale del 2022 delibera n. 291 del 30/06/2022, la potenza elettrica prodotta in piΓΉ Calabria Γ¨ pari a 179,5% rispetto alla richiesta. Ci sono 418 impianti eolici e 2132 GWh di energia elettrica. Proprio questa certezza dovrebbe – dicono gli organizzatori – fare riflettere sull’opportunitΓ  di dare ad aziende della galassia Statkraft, multinazionale norvegese delle energie rinnovabili, con capitali saciali irrisori autorizzazioni ad installare diverse diecine di torri eoliche alte 180-200 metri con pale di 150 metri di diametro, per produrre energia che vada verso le regioni del nord. Si spera comunque di bloccare la messa in opera di 5 torri eoliche a ridosso del Sito Natura 2000 β€œVallata del Novito e Monte Mutolo” che andrebbero a sfregiare un territorio di enorme valenza paesaggistica sventrando anche un tratto del Cammino Basiliano.

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