di Pasquale MuiΓ 

Gli appuntamenti settimanali del CaffΓ¨ Letterario β€œMario La Cava” sul Corso Umberto I, 11 continuano ad ospitare autori di prestigio e i soci, o chi sceglie di trascorrere una serata di cultura, sta molto apprezzando quello che il presidente del CaffΓ¨ Domenico Calabria organizza con una frequenza settimanale. Questo sabato 9 marzo alle ore 18,00 a colloquiare con lui sarΓ  Fortunato Mannino e Antonella Cuzzocrea.

I tre si intratterranno con il curatore del volume β€œLa biografia di nessuno – ovvero Noi morti” di Giuseppe Fantino, novelliere, romanziere, critico letterario e drammaturgo dimenticato dalla critica formale e ufficiale. I suoi lavori spesso sono stati snobbati, nonostante i numerosi encomi e premi letterari ricevuti in vita. Finalmente la sua figura umana e letteraria Γ¨ adesso presentata grazie all’analisi dei suoi scritti, dei suoi diari e dei suoi appunti finora trascurati.

Β«Quando gli uomini uccisero i primi uccelliΒ» scrive Fantino nel capitolo β€œLa professione di martire” Β«ignoravano la bontΓ  della loro carne. Li uccisero perchΓ© la possibilitΓ  di volo suscitava la loro invidiaΒ».

Questa breve riflessione impianta una lucida base sulla quale innalzare un monumento alla stupiditΓ  umana, incapace di cogliere la logica che anima i veri intellettuali, come Fantino, i cui scritti non vanno β€œdeterminati” da un articolo partitivo, ma letti in una chiave universale, che consente di ampliare ulteriormente lo scenario della crisi novecentesca non ancora superata, nonostante Nietzsche la abbia annunciata giΓ  nell’Ottocento. Il lavoro di Fortunato Mannino conforta gli intellettuali e gli studiosi che vogliono aprire la gabbia in cui la Calabria Γ¨ stata costretta negli ultimi cinquant’anni, da chi non ha saputo vedere il valore e la portata di certa letteratura e di certa riflessione.

La paranoia di Fantino Γ¨ una sindrome europea, un male descritto da Freud, come frutto di uno scontro non nichilistico, ma fruttuoso, perchΓ© β€œle nevrosi scaturiscono fondamentalmente da un conflitto tra l’Io e la pulsione sessuale, e le forme che esse assumono serbano l’impronta dell’evoluzione seguita e dalla libido e dall’Io”.

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