di Antonella Iaschi

Tre anni fa ho chiesto a diversi Comuni la possibilitΓ  di esporre la mostra delle illustrazioniΒ  di “Fiabe per un Noi”. Hanno aderito Camposanto di Modena e Locri. 105 quadri di 18 artisti per le mie 18 fiabe. Grazie alla volontΓ  dell’assessora alla cultura di Locri Domenica Bumbaca quella mostra esposta nell’atrio della fondazione Zappia si Γ¨ trasformata nel “1Β° Festival delle Fiabe di Locri”. Quel primo anno abbiamo vissuto 17 giorni intensi di incontri, letture e visiteΒ  guidate per le scuole raggiungendo 500 bambini, e si Γ¨ creata una squadra di lavoroΒ  formata da PoPSJ , I Girasoli della LocrideΒ  Special Olympics Italia Team Calabria e la ComunitΓ  Papa Giovanni XXIII. Fra gli scrittori invitati Florisa Sciannamea di Bari col suo libro appartenente a Legalitria 2022. Gli atleti dei Girasoli Special Olympics Italia Team Calabria hanno fatto da guide ai ragazzi delle scuole descrivendo i quadri esposti.

La “nostra” squadra nel settembre di quell’anno ha iniziato a progettare il “IIΒ° Festival delle Fiabe di Locri” che Γ¨ diventato “Girasoli in Fiaba”. I Girasoli, le mamme e i volontari in mesi di lavoro sotto la guida del Maestro d’Arte Paolo Campolo, hanno costruito la scenografia del Festival e una scacchiera gigante, inaugurando e chiudendoΒ  il Festival con una partita a scacchi vivente. La squadra si Γ¨ nel frattempo allargata e sono salite sul nostro carro “La Bici delle Storie” e “l’Associazione “Il sorriso di Marianeve di Pisa”. Scrittrice ospite, fra gli altri, Gemma Messori col suo “Nenita”.Β  In parete i disegni dei bambini delle scuole primarie di Bari e di Camposanto (Mo). Altri 17 giorni per parlare agli adulti e ai bambini di tre parole indispensabili: PACE, INCLUSIONE, ACCOGLIENZA.

Tutto questo autofinanziato o quasi. Io, nonostante le soddisfazioni morali, avrei mollato per questioni economiche, ma l’unione fa la forza e grazie a un Progetto dell’Ambito e all’Associazione Oasilandia che vi ha partecipato accogliendoci nella programmazione, siamo in pista per la terza volta, per la prima economicamente coperti.Β  Ed eccoci con un nuovo progetto nato da un’idea di Paolo Campolo: “Mi sei caro” l’aereo presente nel Piccolo Principe e dalla necessitΓ  di tutti noi di parlare di Pace, inclusione, accoglienza ancora una volta. Il Piccolo Principe ci fa da tramite e la scenografia ideata da Paolo accoglierΓ , i Girasoli, le ragazze dell’Oratorio Santa Caterina di Locri, il pubblico e le protagoniste delle altre storie raccontate.

“Girasoli in Fiaba” quest’anno ha un nuovo input per riflettere attraverso la magia delle fiabe: ” L’Essenziale Γ¨ invisibile agli occhi”Β  la frase che Antoine de St. Exupery ha messo in bocca alla volpe per chiedere al Piccolo Principe di essere addomesticata, di creare un legame.Β  Nella seconda parte quella frase recita:Β  “Non si vede bene che con il cuore” e a fare questo gli atleti dei Girasoli della Locride sono bravissimi.

Di tutto il resto vi parlerΓ² nei prossimi articoli. Un’ultima cosa da quest’annoΒ  il mio “Fiabe per un noi” Γ¨ ufficialmente itinerante, come ha giΓ  incominciato a essere da tempo tra Emilia e Toscana, quindiΒ  non Γ¨ che il Festival si sia “ridotto” a tre giorni, Γ¨ in divenire ci saranno altre tappe di “Fiabe per un noi” nella Locride e altrove.

Sempre piΓΉ convinta che: LE FIABE SONO L’UNICO SPAZIO TEMPO DOVE FUGGIRE.