Tutto il territorio grecanico, Bova Marina in particolare e la Calabria tutta, da ieri culturalmente e artisticamente sono piΓΉ ricchi. Dopo il percorso di un’idea nata dal critico d’arte Giuseppe Livoti, questa si Γ¨ trasformata in progetto che ha raggiunto uno dei suoi obiettivi ieri, primo giugno, con l’inaugurazione della nuova pinacoteca. Β L’idea ha trovato l’allora sindaco Domenico Zavettieri favorevolissimo all’idea di raggruppare le tante opere realizzate dagli artisti partecipanti alle edizioni dei concorsi internazionali con le estemporanee organizzate negli anni, opere di pregio avrebbero potuto trovare collocazione in un sito adatto ad essere visitato e frequentato da amanti dell’arte. Dopo anni, finalmente l’immobile dell’ex mercato coperto di Bova Marina Γ¨ stato ristrutturato e adibito a Casa della Cultura. E’ qui, in diversi spazi frequentabili, che il Sindaco Saverio Zavettieri ha trovato la giusta collocazione per far riaprire la nuova pinacoteca, che assieme al Museo Archeologico Archeoderi diventano vere proprie perle di arte che la cittadina ionica potrΓ  offrire ai suoi visitatori.

All’inaugurazione tanti artisti e appassionati di scultura e pittura ieri hanno assistito al taglio del nastro. Ospite d’onore Hiske Maas donna artista, ispiratrice e compagna di Niki Spatari.

“Nella nuova esposizione le opere – ha detto il critico Giuseppe Livoti – seguono un percorso che delineano
l’andamento artistico culturale, di tendenza dal 1960 in poi, soprattutto per la presenza di chi Γ¨ stato tra i fautori dell’istruzione artistica nella provincia reggina e quando la Scuola D’Arte era Laboratorio, manualitΓ  ed ideazione. Accanto a questo corpus importante vi Γ¨ tutta una serie di paesaggi che appartengono alla bovesia e ricordano le prove estemporanee eseguite
nei vari anni e fanno memoria del patrimonio umano, architettonico dei borghi. Importante la presenza e l’acquisizione di opere di Nik Spatari che ha ideato il parco Museo di Mammola e del compianto e dimenticato Nunzio Bava, pittore verista che racconta il mondo degli umili, uomo
che frequentΓ² a suo tempo la scuola d’arte Mattia Preti di Reggio Calabria”.

Il sindaco Zavettieri ha pronunciato parole di elogio per il lavoro svolto e spera che questo tassello possa aggiungersi a quanto Γ¨ in cantiere per portare avanti l’arte. Durante la cerimonia, numerosi gli artisti che sono intervenuti apportando il loro pensiero circa l’Arte e le motivazioni per cui le attivitΓ  artistiche debbano essere sempre il punto di riferimento per una societΓ  virtuosa al presente come e soprattutto per il futuro. Una riflessione che ha suscitato particolare emozione Γ¨ stata quella del professor Giuliano Zucco di Siderno, figura emblematica per tantissimi anni nel campo dell’insegnamento artistico e dell’Arte vera e propria con i suoi quadri delle “Pietre silenti”.

β€œL’arte Γ¨ un aspetto della vita umana e sociale – ha affermato Giuliano Zucco – e studiando l’influsso dell’Arte sull’individuo e sulla societΓ  ne constatiamo l’importanza vitale. L’artista Γ¨ generalmente un trasmettitore di emozioni, e la sua creativitΓ  Γ¨ finalizzata a toccare tutti gli ambiti del nostro vivere, diventa quasi essenziale per comprendere quell’”invisibile” che vive dentro di noi, e che in un modo o nell’altro deve essere tirato fuori nei tempi e nei modi, garantiti da un valore che in ogni lingua si chiama β€œlibertΓ  di espressione”.

Il professor Zucco ha spinto i molti presenti alla riflessione su quale sia la motivazione che spinge l’Uomo a vivere secondo modi e azioni che non conducono alla β€œlibertΓ  d’espressione”.

β€œSolo in questi ambiti – ha concluso Giuliano Zucco – si puΓ² volare alto e guardare le cose da quell’unico punto di vista che spesso ci fa uscire dalle tenebre quotidiane, riempiendo di vera luce tutta la nostra vita”.

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