Questi concetti, e tanti altri ancora, sono espressi nel libro decisamente inedito di Raffaela Condello. Un lavoro intriso di profonde note psicologiche, input che portano a scoprire il proprio io e a sottolineare il mondo circostante con le varie problematicitΓ , un libro che parla al cuore e lo fa in dialetto.

β€œE β€˜nto cori” Γ¨ infatti il titolo della silloge che sarΓ  presentata sabato 29 giugno alle ore 18 presso la Fattoria Urbana di Catona (R.C.). L’evento, promosso dall’ Associazione culturale β€œLa Rosa nel pozzo – Salotto dei poeti”, sarΓ  presentato da Antonino Santise.Β  Un libro quello della poetessa Condello di indubbia sensibilitΓ , denso di emozioni e di rapporti con l’uomo, con la natura, con il ritorno alle proprie origini e alla validitΓ  del rapporto intimo e personale che esprime l’attaccamento alla propria terra e al linguaggio piΓΉ vicino ai sentimenti e alla propria storia personale. Un linguaggio immediato e ami formale. Il recupero di un dialetto, perciΓ², non di una lingua da cancellare ma a servizio della lingua parlata che acquista musicalitΓ , forza espressiva e carattere oltre all’identitΓ  e all’appartenenza.Β  Alla bellezza espressiva di poesie come β€œA Vita”, β€œL’Amuri” si contrappongono le esilaranti note di β€œMastru Turi” una metafora molto sottile del rapporto coniugale comparato tra ieri e oggi. In questo lavoro Condello sa alternare amore e passione, dolore e sconforto, ma in tutte le poesie prevale sempre un senso di serenitΓ  pari al sorriso che l’autrice esprime in tutta la sua dolcezza e compostezza.Β  Ventotto liriche per β€œRispolverare le antiche tradizioni popolari, la lingua che ha arricchito la nostra vita e metabolizzarli Γ¨ molto importante perchΓ© ci proiettano a rivivere ciΓ² che pensavamo non esistesse piΓΉ o che abbiamo riposto”.

Un vissuto fatto di ricordi, aneddoti, di un paese, Mesignadi, in via di spopolamento e che rappresenta il dramma della Calabria dove l’autrice nel dialetto ripone la speranza del riscatto culturale e sociale β€œuna sapienza sovrana priva d’ignoranza, oscillante fra ricchezza, povertΓ , libertΓ , umiltà”. Per l’autrice il dialetto Γ¨ strumento di fuga, di libertΓ . Un dizionario di lemmi e frasi dimenticate. Un’operazione di puro esercizio linguistico attraverso la ricerca scavando nella memoria e nei ricordi. Alla fine solo l’autrice ci svela il vero motivo di questo libro cosΓ¬ preciso, puntuale e dettagliato. Condello sostiene, infatti, che β€œIl dialetto si parla meno ma, nelle varie regioni, si scrive di piΓΉ affermandosi come nuova cultura dialettale in tante situazioni comunicative e, alle soglie del terzo millennio, si evidenzia come codice di comunicazione, di piΓΉ tra i giovani”.

Ti sei perso