Non si Γ¨ preoccupato per niente di provocare un intralcio al passaggio di mezzi di soccorso o altro, il proprietario di una imbarcazione di 10 metri, che a Taurianova ha tranquillamente sistemato la sua imbarcazione davanti l’uscio di casa occupando piΓΉ della metΓ  della larghezza della stradina che attraversa il territorio.

Nessuno dei vicini di casa o dei passanti si Γ¨ lamentato sino a quando non sono passati i militari della Stazione Carabinieri di Gioia Tauro che nell’ambito di un servizio perlustrativo volto alla prevenzione dei reati in genere, hanno deferito il cittadino di Gioia Tauro che sulla via pubblica aveva parcheggiato l’imbarcazione.

In particolare, durante un normale pattugliamento nella zona marina di Gioia Tauro, i Carabinieri hanno notato la presenza di un’imbarcazione lunga circa 10 metri, apparentemente abbandonata e collocata su blocchi di cemento. Tale situazione impediva il passaggio di mezzi di soccorso, come ambulanze e veicoli antincendio, creando un pericolo per la sicurezza pubblica.

L’imbarcazione risultava priva di motore e di qualsiasi simbolo di riconoscimento, rendendo difficile l’identificazione del proprietario. Tuttavia, grazie a rapidi accertamenti, i militari sono riusciti a risalire al proprietario, che Γ¨ stato deferito all’AutoritΓ  Giudiziaria di Palmi per invasione di terreni o edifici.

Grazie all’intervento dell’Arma dei Carabinieri, la strada Γ¨ ora nuovamente operativa e sicura. Questo episodio dimostra l’efficacia dell’attivitΓ  di prossimitΓ  dell’Arma dei Carabinieri, sempre impegnata nel monitorare il territorio e ascoltare le esigenze dei cittadini. La presenza costante dei Carabinieri nelle comunitΓ  locali favorisce un dialogo diretto con i cittadini, permettendo di individuare e risolvere prontamente situazioni di illegalitΓ  o disagio.

L’avvenuta denuncia anche l’inciviltΓ  e la non curanza di cittadini che tralasciano ogni principio di correttezza , educazione e senso civico.

Il procedimento Γ¨ attualmente pendente in fase di indagini preliminari e l’effettiva responsabilitΓ  dell’indagato sarΓ  vagliata nel corso del successivo processo.

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