Salute, denaro, potere, politica. La sanitΓ  in Calabria rappresenta un business gigantesco. Il bilancio della regione Calabria impegna il 70% delle somme per (non) garantire la salute dei calabresi e l’assistenza sanitaria costituisce quindi un’allettante opportunitΓ  d’affari per la politica, per le lobby di ogni tipo, per gli imprenditori, per le aziende farmaceutiche, per le banche, per le cooperative e una infinitΓ  di altri soggetti, incluse le mafie, che da tempo hanno compreso quanto possa essere lucroso questo settore.

In questo meccanismo infernale entra a pieno titolo ed a piΓΉ mani, l’ospedale di Locri. Quando Γ¨ sorto, negli anni ’70, grazie a politici di primo livello come Guido Candida ed a una schiera infinita di cittadini di diversa estrazione sociale, nessuno immaginava il destino che si nascondeva dietro il terzo ospedale, per grandezza, dell’intero meridione. Dagli anni 80/sino alla riforma Loiero, il nostro nosocomio Γ¨ affondato come il Titanic, mentre tutti continuavano a ballare e banchettare. I nostri giorni vedono nell’ ospedale pubblico di Locri, l’anticamera di tutte le strutture private, senza minimamente preoccuparsi della povera gente. Dal pronto soccorso, alla rianimazione Γ¨ tutto un caos di utenti e dipendenti senza alcuna sicurezza di cure ed assistenza. La responsabilitΓ  di questi ultimi tre anni Γ¨ del commissario della sanitΓ  Occhiuto e della manager aziendale Di Furia. Non sono in grado di garantire un centralino per rispondere alle chiamate provenienti dall’ esterno, impongono l’acquisto dei farmaci alle famiglie dei ricoverati, spingendo sempre piΓΉ verso la migrazione sanitaria. Se non intervengono i sindaci e le comunitΓ  del comprensorio jonico, per fermare quest’abbandono, la fine della speranza di riscatto, Γ¨ vicina ed inesorabile.

Per questi e tanti altri motivi il Tribunale del Malato e dei Diritti del Cittadino, insieme ai gruppi consiliari Storia e Progresso e Consenso Civico, del Consiglio Comunale di Locri hanno organizzato la Giornata della SolidarietΓ  e della Proposta, un evento che mira a sensibilizzare la cittadinanza sulla precaria situazione dell’Ospedale di Locri. L’incontro Γ¨ previsto per il 21 agosto, alle 19:30, in Piazza Nassiriya a Locri, intende unire la comunitΓ  in una richiesta collettiva di attenzione e intervento da parte delle istituzioni per garantire migliori condizioni sanitarie e strutturali all’ospedale.

La giornata non sarΓ  solo un momento di riflessione, ma anche un’opportunitΓ  per dimostrare solidarietΓ  concreta: si potrΓ  partecipare a una raccolta di firme, da inviare alla dirigenza ospedaliera e al Commissario Straordinario della sanitΓ  calabrese. Il documento, elaborato durante l’evento, proporrΓ  soluzioni e richieste specifiche per il miglioramento della struttura sanitaria.

Con l’obiettivo di combinare solidarietΓ  e proposta, sarΓ  possibile contribuire anche con donazioni di sangue nelle giornate del 21 e 22 agosto presso il Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Locri, grazie alla collaborazione dell’Associazione Volontari Italiani del Sangue e Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue.

Parallelamente, gli organizzatori dell’evento Pino Mammoliti, Raffaele Sainato ed Eliseo Sorbara, hanno diffuso un comunicato stampa in risposta alle recenti dichiarazioni dell’assessore regionale Giovanni Calabrese. Gli organizzatori invitano Calabrese a fornire dettagli concreti su sospetti illeciti che riguardano l’Ospedale di Locri, al fine di fare chiarezza e di contribuire a un processo di trasparenza e giustizia. In particolare, si chiede di denunciare eventuali casi di corruzione o malversazioni alle autoritΓ  competenti, sottolineando la necessitΓ  di un impegno serio e concreto da parte delle istituzioni regionali.

L’appello degli organizzatori Γ¨ rivolto a tutti i cittadini liberi e solidali, affinchΓ© partecipino numerosi a questo momento di riflessione e proposta per il futuro dell’Ospedale di Locri, in difesa di un diritto fondamentale come quello alla salute.

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