Poco piΓΉ di trent’anni di seconda e terza Repubblica hanno pressochΓ© capovolto, nell’ opinione comune, il giudizio sulla Prima, un tempo demonizzata al di lΓ  delle sue colpe, adesso rimpianta, se non esaltata, a prescindere dai suoi demeriti.

La Calabria Γ¨ la fotografia del disagio sociale imposto da una classe politica, bipartisan, feroce, cinica e costantemente predatoria. Non bastano piΓΉ le maglie nere di tutti gli indicatori economici e sociali per dimostrare la scarsissima qualitΓ  della vita dei calabresi, i consiglieri – al momento di maggioranza centrodestra – cercano di colpire alle spalle una comunitΓ  sempre piΓΉ smarrita e disorientata sprovvista di ogni mezzo di difesa. Il tentativo indegno ed incivile di posizionare all’ interno dell’assemblea regionale il ” consigliere supplente” Γ¨ la prova, indipendentemente dalla costituzionalitΓ  del ruolo, che i nostri politici regionali hanno solo la vocazione al “magniaccismo” della peggiore specie e se ne strafregano del popolo che piange e soffre la fame, prima ancora della mancanza dei diritti, tra tutti quello alla salute.

Occhiuto e la sua maggioranza hanno fallito ovunque e con chiunque, esclusi gli appartenenti al cerchio magico calabrese. Stiamo vivendo momenti terribili ed un declino irreversibile nel breve e nel lungo periodo. Una crisi dalla quale riusciremo a uscire solo con il coraggio delle idee, facendo appello alle forze piΓΉ sane presenti nella societΓ  e nel mondo politico. Abbiamo bisogno di indignazione e coraggio per farlo, senza piΓΉ rinviare.

*Pino Mammoliti – Presidente del Tribunale dei Diritti del Malato della Locride

 

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