Nella sanitΓ  nazionale che non funziona e in quella locale della Locride in particolare, il diritto ad essere curati adeguatamente sta sempre piΓΉ creando difficoltΓ . A Caulonia, dopo valutazioni frutto di discussioni e riunioni il sindaco della cittadina ionica Francesco Cagliuso, con i suoi collaboratori ha preso una decisione.

β€œStiamo valutando – ha fatto sapere tramite una nota stampa – la possibilitΓ  di attuare delle azioni eclatanti per ottenere le risposte alla nostra richiesta di conoscere la data di inizio dei lavori dell’immobile di Caulonia individuato quale sede della β€œCasa di Comunità”. È trascorso un mese esatto dalla nostra richiesta di velocizzare i tempi dopo aver atteso un segno tangibile, per come c’era stato detto nel mese di agosto dal direttore generale dell’Asp di Reggio Calabria, dott.ssa Lucia Di Furia”.

Β Il primo cittadino ritorna sulla vicenda dei lavori da realizzazione della β€œCasa di Comunità” che dovrebbe colmare il vuoto dei servizi sanitari che afferiscono all’intera area compresa fino alla Vallata dello Stilaro, contribuendo a rendere piΓΉ agevole un servizio per gli utenti che abitano tra Locri, Soverato e Polistena.

β€œA metΓ  ottobre – prosegue il sindaco Cagliuso nella nota stampa – abbiamo chiesto pubblicamente un’accelerazione sull’’avvio dei lavori, anche in considerazione dell’avvenuto finanziamento con fondi ricadenti nel Pnrr, Misura 6 – SanitΓ  – per un importo di 1 milione e 500 mila euro, ai quali si sono poi aggiunti con l’utilizzo di fondi relativi al piano di sviluppo e coesione della Regione Calabria, ulteriori risorse economiche pari a circa 140 mila euro. Fondi che, lo ribadiamo, vanno spesi in tempi brevi per come previsto dalle risorse ricadenti nel Pnrr. Ancora oggi siamo disponibili al dialogo con i vertici dell’azienda sanitaria per conoscere quali siano le tempistiche per cominciare i lavori, auspicando che la data sia molto vicina, altrimenti – ha concluso il sindaco di Caulonia – Γ¨ nostra intenzione procedere, a breve, con delle manifestazioni pubbliche fino a quando le nostre domande non troveranno risposte chiare e precise”.

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