Non poteva esserci miglior luogo per presentare un libro di fotografie che narra per fotografie un tempo vicino, ma altrettanto lontano del nostro modo di vivere odierno.

Il luogo Γ¨ quello del Museo Archeologico Nazionale di Locri il libro fotografico s’intitola β€œScatti d’autore. La Calabria e i Calabresi”, l’autore Γ¨ Nicola Delfino. L’opera fotografica Γ¨ stata curata da Laura Delfino giΓ  direttrice del Museo di Bova Marina. La presentazione sarΓ  del Professore Elia Fiorenza dell’UNICAL giorno 20 dicembre alle ore 17:00.

Una narrazione per immagini quella di Nicola Delfino nato a Pellaro (RC) il 29 ottobre 1919. La famiglia lo aveva destinato alla carriera religiosa ma dopo qualche anno nel seminario di Reggio Calabria capΓ¬ che non era portato per quella vita e continuΓ² gli studi nel liceo della cittΓ , laureandosi, poi, in veterinaria. Un’esperienza che lo segnΓ² molto fu la guerra, durante la quale partecipΓ² alla campagna di Russia. Nel 1951 fu veterinario ad Africo Vecchio, un paesino nel cuore dell’Aspromonte, dove conobbe Adelinda Colombini, quella che poi sarebbe diventata sua moglie. Fu veterinario a San Luca per diversi anni. Dopo un periodo a Pellaro e la nascita di tre figli fece una breve esperienza di lavoro in Malawi, dal quale restΓ² affascinato tanto che soleva dire che il mal d’Africa Γ¨ una malattia reale. Vinse, quindi, il concorso come veterinario comunale a Gerace dove divenne per tutti “u veterinariu” e dove visse fino alla morte avvenuta il 31 dicembre 1985. La fotografia era una delle sue passioni. Nei suoi giri di lavoro per le campagne e i paesi della Locride, con in spalla la sua fedele macchina fotografica, non mancava mai di immortalare facce o paesaggi che lo colpivano. La sua sensibilitΓ  al bello lo portΓ² pure a cimentarsi nella pittura con paesaggi e ritratti.

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