L’auditorium dei Licei “Mazzini” di Locri ha ospitato un emozionante concerto natalizio che ha saputo unire musica, canti e tradizioni provenienti da culture diverse, creando un’atmosfera di grande armonia e condivisione.

L’evento, che ha visto la partecipazione straordinaria di Domenico Cagliuso, ex alunno della scuola e promettente baritono, ha incantato il pubblico presente. La sua voce potente e piena di passione ha saputo toccare le corde piΓΉ profonde dell’animo, regalando momenti di pura emozione e confermando il talento che lo sta portando a una brillante carriera nel mondo della musica. Il programma della serata ha offerto un viaggio attraverso le tradizioni natalizie di diverse nazioni, dalla Calabria al Venezuela, passando per l’Inghilterra, la Francia, l’Ucraina e la Germania. Ogni esibizione Γ¨ stata un omaggio alle peculiaritΓ  culturali dei vari Paesi, dimostrando come la musica possa essere un ponte universale di incontro e dialogo.

Tra i momenti significativi dell’evento, si Γ¨ distinta la presenza del Dirigente scolastico Francesco Sacco, dell’assessore Domenica Bumbaca e del presidente del Consiglio d’Istituto, maresciallo Pizzati, che hanno sottolineato l’importanza di iniziative come questa per il territorio. In particolare, hanno evidenziato come il concerto non solo celebri il Natale, ma contribuisca anche ad arricchire la comunitΓ  locale, promuovendo valori di solidarietΓ  e bellezza.

L’evento Γ¨ stato ulteriormente impreziosito dalla presenza di numerosi ex docenti in quiescenza e di ex alunni, testimoniando il forte legame che il Liceo “Mazzini” continua a mantenere con tutti coloro che ne hanno fatto parte. Un ringraziamento speciale Γ¨ stato rivolto ai professori Annamaria Pizzati e Gianfranco Ozzimo, il cui impegno Γ¨ stato fondamentale per la riuscita della serata.

Nello spazio dell’auditorium Γ¨ stato esposto un presepe realizzato dagli studenti del Laboratorio Artistico pomeridiano guidato dal prof. Fabio Marra. Interamente costruito con cartapesta e materiali riciclati, il presepe presenta una suggestiva e potente rappresentazione del muro dell’apartheid, che nei territori della Cisgiordania separa le comunitΓ  israeliane da quelle palestinesi.

Nel presepe, questo muro simbolico divide la Sacra Famiglia dai pastori e dai re magi, impedendo loro di raggiungere la mangiatoia. Un richiamo visivo e simbolico all’attualitΓ  drammatica della Terra Santa, che invita a riflettere sul significato profondo del Natale come messaggio di pace, speranza e superamento delle barriere.

La serata si Γ¨ conclusa tra gli applausi calorosi del pubblico, visibilmente commosso e grato per aver potuto vivere un momento di grande intensitΓ  emotiva e spirituale. Un sentito grazie Γ¨ stato rivolto a tutti coloro che hanno reso possibile questa bellissima iniziativa, unendo talenti, creativitΓ  e dedizione per celebrare il Natale in maniera unica e speciale.

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