Riceviamo & pubblichiamo

Un’iniziativa di alta levatura morale e sociale, quella presentata al Polo Liceale β€œZaleuco – Oliveti – Panetta – Zanotti”, guidato dalla Dirigente Carmela Rita Serafino. La prof. ssa Anna Maria Mittica, del Liceo Classico ha presentato, nelle diverse sedi del Polo, il Progetto β€œSCUOLA DELLA PACE”, di cui Γ¨ referente, spiegandone motivazione e obiettivi. E’ un’attivitΓ  che punta a stimolare i ragazzi delle aree, dove Γ¨ piΓΉ presente il fenomeno della dispersione, porli al centro del sistema scolastico e dare loro la possibilitΓ  di affrontare il futuro con maggiori certezze, guardando con ottimismo alla vita. Il Progetto β€œSCUOLA DELLA PACE” Γ¨ rivolto, nello specifico, ai bambini delle scuole elementari dell’Istituto Comprensivo di San Luca e a quelli dell’ Istituto Comprensivo PlatΓ¬ – Careri, dove opera, in entrambi, la Dirigente Daniela Perrone, nel primo in reggenza e nel secondo come titolare, che ha abbracciato con entusiasmo e nella sua totalitΓ  il Progetto, con l’intento di calare nelle aree periferiche della Calabria , il metodo della comunitΓ  di Sant’Egidio, che lo ha creato quasi sessant’anni fa, e che vede come protagonisti giovani, che si rendono disponibili ad aiutare chi Γ¨ piΓΉ piccolo di loro.

Le Scuole della Pace, cosΓ¬ come nel disegno iniziale della ComunitΓ  di Sant’Egidio, sono dei centri, completamente gratuiti, rivolti in primo luogo a bambine e bambini delle periferie urbane, in cui, attraverso il metodo del β€œpeer tutoring” (tutoraggio fra pari), si forniscono modelli educativi e comportamentali alternativi a quelli di appartenenza, capaci di superare barriere e discriminazioni. Sono animate da giovani volontari che, dopo una lunga formazione, affiancano i minori nel percorso educativo. Le attivitΓ  di una Scuola della Pace si svolgono generalmente piΓΉ volte la settimana, in orario extrascolastico. Comprendono sia attivitΓ  di sostegno allo studio che momenti di socializzazione.

Questo tipo di scuola Γ¨ un sostegno robusto e fedele alla crescita del bambino, un approccio, che si sviluppa su diversi piani ed ha come obiettivi: a) prevenire e contrastare l’abbandono e la dispersione scolastica; b) la socializzazione; c) l’integrazione fra minori di differenti universi culturali; d) si promuove un’affettivitΓ  consapevole; e) l’educazione alla solidarietΓ ; f) l’educazione alla pace; g) il rispetto della natura e la salvaguardia dell’ambiente. Negli anni la ComunitΓ  di Sant’Egidio si Γ¨ diffusa in tante parti d’Italia, d’Europa e del mondo. Ogni anno nel mondo migliaia di bambini e adolescenti frequentano regolarmente le Scuole della Pace in Europa, in America Latina, in Asia o in Africa.

In questi luoghi Sant’Egidio Γ¨ presente soprattutto nelle zone dove sono piΓΉ alti i rischi di devianza, emarginazione sociale, dispersione scolastica o analfabetismo, lavoro precoce, allontanamento e a volte dell’abbandono della famiglia. Ma anche nelle zone di guerra, dove i bambini sono le prime vittime, e nei campi profughi, in Africa e altrove. In ogni contesto si pone l’attenzione al singolo e alle sue necessitΓ , in una vicinanza affettuosa e amichevole. Un impegno educativo che con le Scuole della Pace raggiunge decine di migliaia di bambini e coinvolge migliaia di volontari, soprattutto giovani.

Una grande opportunitΓ , per gli studenti del Polo Liceale, di poter sostenere, a livello formativo e sociale, la vita di tanti bambini e di poter contribuire a realizzare i loro sogni, nella dignitΓ  di un’esistenza aperta al domani, in serenitΓ  e fiducia. E per questo che il Progetto β€œSCUOLA DELLA PACE” sarΓ  considerato, a tutti gli effetti, un Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO). β€œGuardandoti dentro puoi scoprire la gioia, ma Γ¨ soltanto aiutando il prossimo che conoscerai la vera felicità” (Sergio BambarΓ¨n).

 

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