Il centro cittadino di Cinquefrondi, con la propria Amministrazione Comunale ripudia la guerra ed espone uno striscione sulla facciata del palazzo municipale con la scritta: “Questo Comune R1PUD1A la guerra”.

“Un segno tangibile – fanno sapere dal palazzo municipale – di unione e determinazione nella difesa dei più alti valori costituzionali”. Una manifestazione che si unisce alla Campagna che Emergency sta portando avanti da tempo e alla quale Cinquefrondi ha deciso di aderire richiamando l’articolo che esprime il ripudio della guerra. Un gesto semplice ma dal grande valore simbolico.

“Oggi ci troviamo in un momento storico particolarmente delicato: le guerre minacciano – fa sapere il sindaco di Cinquefrondi Michele Conia – la sicurezza dell’intera comunità internazionale, mentre i linguaggi divisivi e le logiche contrapposte permeano i discorsi dei governi, insieme alla minaccia atomica e all’aumento della spesa militare”.

EMERGENCY è un’organizzazione indipendente e neutrale, fondata nel 1994, che offre cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà. Vedendo la sofferenza umana causata dai conflitti, Emergency lavora quotidianamente per affermare una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.

“In questo scenario, – continua Conia – l’Italia è chiamata a far sentire la propria voce attraverso i principi sanciti dalla sua Costituzione; in particolare, l’Articolo 11, ribadisce il ripudio della guerra in ogni sua forma, come principio fondante della Repubblica e dovere morale per proteggere il futuro delle generazioni a venire. Il ruolo delle istituzioni locali in questa missione è cruciale: da sempre protagoniste della coscienza civile e del coinvolgimento della popolazione, le amministrazioni comunali sono in grado di rappresentare al meglio le istanze della società civile. Un Comune che ripudia la guerra – conclude – e si impegna a favore della pace invia un messaggio forte e concreto di speranza, dimostrando di essere al fianco dei propri cittadini nella costruzione di un futuro senza conflitti, per loro e per le generazioni future”.