“Sono stato vittima di un ricatto, ma per quindici anni nessuno si Γ¨ mai chiesto se Γ¨ vero. Il libro Γ¨ un viaggio nella memoria familiare, nella Calabria delle emigrazioni e dei cambiamenti sociali”. Storie di vita privata: il fratello, figlio della stessa madre ma di un padre diverso, e disconosciuto dalla propria famiglia, in particolar modo dal padre, dopo l’emigrazione in America, diventa metafora di una societΓ  che spesso condanna senza appello. Questo libro non Γ¨ solo la mia storia, ma quella di chiunque abbia vissuto una caduta e abbia trovato il coraggio di rialzarsi”.

Non ha peli sulla lingua Piero Marrazzo alla presentazione del suo libro β€œStoria senza eroi” racconta le vicende vissute nel peggior momento della sua vita. Nel salone della Camera di Commercio di Catanzaro c’è un pubblico attentissimo e non smette mai di seguire quello che gli organizzatori e i relatori raccontano.

Storia amara quella del giornalista e presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo: la sua caduta e la sua rinascita attraverso un libro-confessione per il quale ha detto no (per ora) alla candidatura politica, perchΓ© la sua Storia Γ¨ come una gogna mediatica che distrugge la vita di un uomo che non Γ¨ stato mai indagato nΓ© ha mai ricevuto un avviso di garanzia.

Marrazzo rispondendo alle domande del giornalista Ennio Curcio ha confessato di aver commesso errori: non dire la veritΓ  alla moglie, non denunciare subito il ricatto ai vertici dell’Arma. Ha detto come i reali soggetti attivi del reato fossero i carabinieri infedeli che poi furono condannati

“Mi sono dimesso per opportunitΓ , non perchΓ© fossi indagato o colpevole. Non sono mai stato indagato e non mi Γ¨ mai stato recapitato un avviso di garanzia, e questo rende la vicenda ancora piΓΉ assurda. Fa capire come debba essere divisa l’etica dalla morale. Ma nessuno ha mai riflettuto su come la sessualitΓ  possa essere usata come strumento di potere. Lo Γ¨ stato contro di me, come lo Γ¨ ogni giorno contro le donne e le persone della comunitΓ  LGBTQI+. Chi scrive sui giornali o sui social dovrebbe pensare a chi non ha la forza di resistere a una tale ondata mediatica. Io ho potuto farlo, ma molti altri no”.

Quel pomeriggio del 2009, quattro carabinieri entrano in un appartamento di via Gradoli, lo filmano mentre si intrattiene con una trans, tentano di ricattarlo. È uno tsunami, che travolge la sua vita di padre, di marito, di giornalista, di politico. Una tremenda storia di cui β€œfui solo parte offesa: non ho ricevuto neanche un avviso di garanzia”, dice, ma che mi ha costretto a rivedere tutta la mia vita, le mie responsabilitΓ , la mia storia pubblica e privata, in un percorso di veritΓ  che ha generato questo straordinario libro-confessione, β€œStoria senza eroi” (Marsilio) che l’Associazione Ande (Associazione Nazionale Donne Elettrici) presieduta dalla Presidente Roberta Porcelli ha presentato, come tappa fondamentale.

“Questo libro – ha dichiarato la giornalista Anna Rosa MacrΓ¬ – Γ¨ piΓΉ di un racconto personale: Γ¨ simbolo di una condizione universale, una metafora della caduta e della possibilitΓ  di rialzarsi. Questo libro Γ¨ letteratura oltre che storia e cronaca. Racconta di un padre, di un giornalista, di un fratello, di un marito. Mostra cosa succede quando nella vita di un uomo avviene un cortocircuito: tutto puΓ² prendere una piega inaspettata. Tutti noi abbiamo vissuto una caduta. Anche io. Ma mi sono rialzata, e per questo mi ci ritrovo. Leggere questo libro significa leggere una storia di rinascita. Marrazzo ha tirato fuori un’altra anima, un uomo nuovo che non puΓ² dimenticare il passato, ma che ne ha tratto una nuova consapevolezza. Il libro sancisce la sua rinascita: Γ¨ quasi un giallo, ma senza morti. Ci sono, perΓ², i morti civili, quelli cancellati dalla societΓ ”.