Nella societΓ fluida e cangiante velocemente, frenetica e rocambolesca come quella che stiamo vivendo i momenti per riflettere sono sempre meno. CosΓ¬, quando ognuno di noi fa svegliare il βfanciullinoβ che Γ¨ in noi, e si ritrova con se stesso, la riflessione diviene fondamentale per trovare risposte alla vita. A quei perchΓ© che quotidianamente la vita ci pone nel suo evolversi sempre piΓΉ incontrollata. Capita cosΓ¬ che in quei momenti di pascoliana memoria si ritorna indietro. Si va alla ricerca di un perchΓ©.
Eβ come un tuffo nel meraviglioso mare dei ricordi, quando tutto era piΓΉ semplice e piΓΉ bello. Mi rivedo bambina a giocare nel cortile del condominio, dove ho abitato assieme alla mia famiglia fino alla maturitΓ scolastica. Mi divertivo a giocare insieme agli altri coetanei, i nostri pomeriggi profumavano di risate, di semplicitΓ , purezza e tantissima ingenuitΓ .
Ad una certa ora salivamo a casa per fare merenda, per poi ritrovarci nuovamente insieme fino a dopo il tramonto.
Le uniche mie preoccupazioni, e quelle dei miei fratelli erano, studiare, e cercare di far contenti i nostri genitori che non ci hanno mai fatto mancare nulla, regalandoci unβinfanzia davvero felice.
Il nostro era un mondo ovattato perchΓ© mamma e papΓ si occupavano di tutto.
Questa magia Γ¨ durata fino al compimento della maggiore etΓ , quando poi mi scrissi allβUniversitΓ e iniziai ad assumermi le mie vere responsabilitΓ lontano dalla famiglia.
Oggi, dove tutto Γ¨ cambiato, cerco di ritornare con la mente alla mia infanzia tutte le volte che la vita mi mette a dura prova facendomi cadere per terra. Questo mio cercare di rivivere quel tempo, mi aiuta a rialzarmi, pronta a combattere piΓΉ forte di prima.
Chiedo a me stessa e a chi leggerΓ queste mie riflessioni:
Ma cosa Γ¨ cambiato oggi?
PerchΓ© nei giovani non cβΓ¨ piΓΉ la spensieratezza e lβallegria di allora?
Forse sono questi anni a non essere piΓΉ gli stessi di una volta, ad essere anni sfuggenti, anni che corrono ed i nostri giovani dietro di loro a voler raggiungere chissΓ chi o che cosa continuamente, senza quasi mai essere soddisfatti.
Spesso un vero amico sta dietro uno schermo di uno Smartfhone o di un PC per poi scoprire purtroppo pagando anche in prima persona un prezzo molto alto, che colui o colei al quale si è confidato tutto non era nemmeno un conoscente, ma bensì un profittatore o un ladro di sogni.
Non ho avuto la fortuna di essere madre, ma sento di dare sommessamente,
un suggerimento ai genitori di oggi, pur rendendomi conto che il loro Γ¨ un mestiere difficile.
Cercate di stare sempre accanto ai vostri figli facendoli camminare da soli, ma tendendogli la mano tutte le volte che ne avranno bisogno;
preoccupatevi dei loro troppi silenzi dandogli una voce, siate lβesempio da seguire, un amico quando occorre, ma rivestitevi pure di AutoritΓ quando sarΓ necessario.
Vi saranno grati, come io sarΓ² sempre grata ai miei genitori anche se adesso non ci sono piΓΉ, ma sono sempre il mio Faro che mi illumina ogni volta che la vita mi dice no!

Emma Serafino vive a Siderno. Ha un diploma di perito turistico presso lβIstituto Tecnico Statale per il Turismo βUmberto Zanotti Biancoβ di Marina di Gioiosa Jonica (R.C.) ed Γ¨ laureata in Giurisprudenza presso lβUniversitΓ degli Studi di Firenze. Si Γ¨ abilitata alla professione di Avvocato conseguita nel 1995 presso la Corte dβAppello di Reggio Calabria ed Γ¨ allβOrdine degli Avvocati del foro di Locri sin dal 22.11.1995. Pratica la professione presso uno studio legale, nel quale si occupa in particolar modo del ramo assicurativo dellβinfortunistica stradale ed in materia di diritto di famiglia, contratti ed in generale nel ramo civilistico. Ha avuto esperienza anche di insegnamento presso lβIstituto Tecnico Professionale di Stato. Ha fatto parte del pool degli avvocati del Comune di Siderno dallβottobre 1998 allβaprile 2004. Da Gennaio 2024 Γ¨ il Garante dei Diritti della Persona Disabile presso il Comune di Siderno (RC)